“Speriamo che la Giunta sia all’altezza della particolare situazione odierna e che sia in grado di governare adeguatamente la città“. Una Giunta scelta con criteri che “rispondono sia ad esigenze di carattere politico che di carattere tecnico che abbiamo ritenuto indispensabile rispettare. Anche in campagna elettorale si era detto che ci saremmo rifatti anche a criteri di professionalità e competenza“. Con queste parole il sindaco di Spoleto, Umberto De Augustinis, ha presentato a palazzo Mauri mercoledì pomeriggio la sua squadra, che sarà composta da 7 assessori oltre a due consiglieri comunali delegati. Accanto a lui c’era il segretario comunale Mario Ruggieri, che si è occupato delle incombenze tecniche.
In realtà all’appello manca l’assessore al bilancio, che sarà ufficialmente nominato nei prossimi giorni. Nelle ultime ore era emerso il nome del generale Angelo Matassa quale tecnico esterno, che però, nelle ultime ore, ha deciso di non accettare l’incarico. “Vi do uno scoop – ha annunciato De Augustinis – la casella è stata coperta, abbiamo avuto la disponibilità da parte del professor Carlo Conte, che non è parente del presidente del Consiglio, ma è un professore della Scuola nazionale dell’amministrazione, ha un curriculum molto lungo e credo che sarà all’altezza del compito“.
Per il resto, la Giunta sarà composta dagli altri 6 assessori già trapelati negli ultimi giorni: Beatrice Montioni, Ada Spadoni Urbani, Angelo Loretoni, Francesco Flavoni, Maria Rita Zengoni e Alessandro Cretoni.
Beatrice Montioni, 40 anni ancora da compiere, avvocato, sarà vice sindaco con deleghe a scuola, alta formazione, politiche di genere, servizi sociali alla persona, pari opportunità e politiche giovanili. “Ci sarà uno sportello giovani dove potranno presentare i loro progetti al Comune, lo avevo detto in campagna elettorale” ha spiegato il primo cittadino. La sua priorità, ha annunciato invece Montioni, saranno le scuole, al di là di quelle danneggiate dal terremoto e già al centro di interventi programmati.
Ada Spadoni Urbani, 72 anni, con una lunga esperienza politica fino all’elezione in Senato, è attualmente consigliere politico della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati (che è stato annunciato sarà presente al concerto finale del Festival dei Due Mondi, domenica). Oltre alla cultura a lei sono affidate altre deleghe ‘pesanti’: sviluppo ed attività produttive, programmi e fondi europei, cooperazione internazionale, arredo urbano e valorizzazione del centro storico. “Un’ammucchiata di deleghe” ha detto lei, che con il sindaco De Augustinis (con il vanta un lungo rapporto di amicizia) ha dato vita ad un simpatico siparietto. “Un ritorno in politica, una vecchia gloria umbra” ha infatti definito la Urbani il primo cittadino, ottenendo da lei il commento ad alta voce “giusto vecchia”, che ha fatto scoppiare a ridere l’affollata platea. “Vecchia gloria fa buon brodo” ha detto di rimando lui. E giù ancora risate e applausi. Anche se poi l’ex senatrice si è detta sorpresa per le numerose ed importanti deleghe affidatele: “Ho avuto una bella sorpresa, dovevo essere solo assessore alla cultura. Ora dobbiamo studiare quello che abbiamo e poi buttare giù un programma di fattibilità, prima nell’immediato e poi a lungo termine”.
Angelo Loretoni, 73 anni, è l’unico assessore della precedente Giunta che rimane al suo posto. Geometra, ha lavorato in Africa ed in Medio Oriente per importanti gruppi industriali italiani, fino alla pensione ed il rientro in pianta stabile a Spoleto. Dopo 5 anni di consigliere d’opposizione e 4 anni di assessore ai lavori pubblici con la Giunta Cardarelli, oggi è stato confermato nello stesso posto, ma il suo impegno sarà più gravoso. Le sue deleghe infatti comprendono le manutenzioni, l’Ase, l’Agenda urbana, viabilità e traffico, trasporto e mobilità alternativa e sicurezza urbana. “La mia priorità sarà far partire l’Agenda urbana, ci sono impegni urgentissimi e non è stato ancora prodotto 1 euro di lavoro” ha spiegato.
Francesco Flavoni, 40 anni, ingegnere, ha vari riconoscimenti ed iscrizioni ad albi ed elenchi. Ha le deleghe all’urbanistica e pianificazione del territorio, ad edilizia privata e pubblica, ricostruzione post sisma e protezione civile. Le sue priorità, ha spiegato, saranno la vicinanza ai cittadini colpiti dal sisma e quindi avviare la ricostruzione, ma anche risolvere l’annosa problematica della Posterna ed “affinare” il Piano regolatore generale.
Maria Rita Zengoni, ragioniera ed impiegata, 42 anni, si occuperà di politiche ambientali, politiche per il risparmio energetico, agricoltura, rapporti e comunicazione con le frazioni e pro loco e sicurezza delle frazioni. “E’ un primo passo – ha evidenziato il sindaco – che dovrebbe portare alla creazione dei nuovi consigli frazionali”. “Vogliamo far tornare protagonista ogni singola frazione del comune di Spoleto – ha spiegato Zengoni – nel massimo del rispetto della sicurezza di ognuna”.
Alessandro Cretoni, 40 anni ma già con una esperienza politica ventennale, impiegato di banca e vicedirettore di filiale, è chiamato a gestire le risorse umane del Comune, i rapporti con le società partecipate (tranne l’Ase) e la polizia mortuaria. “Durante tutti questi anni sono stato sempre promotore dell’effettiva trasparenza rispetto alla realtà che si viveva a Palazzo, c’è la necessità di allontanare le distanze tra il Comune e i cittadini, questa è una delle mie prima priorità” ha sottolineato.
Il sindaco Umberto De Augustinis terrà per sé le deleghe alla salute, allo sport ed al turismo (anche se queste ultimi temi saranno affidati rispettivamente ai consiglieri comunali Massimiliano Montesi e Paola Vittoria Santirosi) ed aiuterà Ada Spadoni Urbani nel delicato tema dello sviluppo economico. “Vogliamo creare attorno all’ospedale – ha annunciato – un polo di eccellenza. Ho già avuto una proficua interlocuzione con l’assessore regionale Luca Barberini, mi ha manifestato una grande voglia di collaborare“.
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Quanto invece al professor Carlo Conte, stando al curriculum vitae presente sul sito della Scuola nazionale di amministrazione (Sna) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, si apprende che ha 71 anni e che prima della Sna, dove è professore incaricato nell’area Bilancio pubblico, programmazione strategica e analisi della spesa, è stato per 45 anni alla Ragioneria generale dello Stato, prima come funzionario e poi come dirigente. Tra le numerosissime attività, è stato anche professore universitario presso importantissimi Atenei italiani.
Ad affollare la sala all’ultimo piano di palazzo Mauri, dove si è tenuta la presentazione della Giunta, c’erano molti curiosi e neo consiglieri comunali, ma anche esponenti di altri schieramenti non eletti. Presente anche Giampaolo Emili, ex consigliere comunale che ha coordinato la campagna elettorale di De Augustinis e che al momento non avrebbe alcun incarico. Impossibile sapere dal sindaco se pensa ad un ruolo per lui o altre persone a lui vicine: all’incontro ha infatti imposto domande che riguardassero soltanto la Giunta, senza voler dare risposte su altri temi, come ad esempio gli incarichi nelle aziende partecipate. Quanto alla questione politica aperta con Fratelli d’Italia, unica forza di maggioranza a non essere rappresentata in Giunta, il primo cittadino ha spiegato che “è stato solo un problema di caselle, risolveremo presto la questione“.
Ora l’appuntamento è quindi per lunedì mattina, quando alle ore 9 si riunirà per la prima volta il Consiglio comunale, che dovrà eleggere il suo presidente (la maggioranza ha già da tempo trovato la convergenza sul leghista Sandro Cretoni).