Anche l’Umbria, ed in particolare Spoleto piangono la morte di Pippo Baudo (il vero nome era Giuseppe Raimondo Vittorio Baudo) che si è spento questa sera a Roma all’età di 89 anni che aveva compiuto lo scorso 6 giugno.
La città del Festival dei 2 Mondi ha fatto per lungo tempo da cornice all’ultimo matrimonio del celebre conduttore televisivo, quello conla cantante lirica Katia Ricciarelli che proprio alle porte di Spoleto aveva acquistato una grande villa (a Sustrico) in cui i due erano soliti rifugiarsi per i week end e le vacanze.
Prima di lei il Pippo nazionale era stato sposato con Mirella Adinolfi da cui ha avuto il figlio Alessandro (che lo ha reso a sua volta nonno con la nascita nel 1990 di Sean), e nel 1970 con Angela Lppi da cui ha avuto la figlia Tiziana (che ha a sua volta avuto due figli gemelli, Nicholas e Nicole) sua segretaria e assistente. Dopo una relazione con Alida Chelli e Adriana Russo, sboccia l’amore per la cantante lirica Katia Ricciarelli che sposerà nel 1986.
I due erano soliti aprire le porte della loro casa umbra ad una ristretta cerchia di amici e amiche fidati, ma anche fare passeggiate per Spoleto dove erano soliti fare acquisti importanti, soprattutto di pezzi pregiati di antiquariato.
La separazione di Pippo Baudo e Katia Ricciarelli arriverà 21 anni dopo – la loro storia sembrava intramontabile e la notizia destò non poco clamore sui giornali rosa – per divorziare tre anni più tardi nel 2007.
Fu proprio il Tribunale di Spoleto, presidente Carmine Pinelli, a sentenziare la fine del rapporto riconoscendo alla cantante un mantenimento importante ( si parlò di 12mila euro al mese).
La scomparsa a gennaio 2007 del fondatore del Festival, il maestro Gian Carlo Menotti, farà sperare molti spoletini che Baudo, già direttore artistico e presidente dello Stabile di Catania e d.a. della Rai, possa accettare un incarico nella kermesse menottiana.
D’altra parte l’amore per la città umbra gli era stato trasmesso proprio dalla Ricciarelli che ancora due anni fa, nonostante la vendita della villa, è qui tornata di recente in qualità di Presidente della giuria del 77mo Concorso “Comunità europea” per giovani cantanti lirici.
Nonostante il divorzio i due si erano riappacificati con Katia Ricciarelli che ha anche di recente confermato come Baudo sia stato l’amore della sua vita.
Anche il popolare conduttore e artista era tornato anni dopo il divorzio a Spoleto, precisamente il 13 luglio 2014 quando l’indimenticata Carla Fendi organizzò al Teatro Caio Melisso il “Concerto per un amico”, dedicato al marito Candido Speroni spentosi nel novembre 2013, diretto da Riccardo Muti con l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e il talentuoso pianista David Fray. Un concerto memorabile anche per il monito che Muti, al termine dell’esecuzione lanciò dal palco, di fronte ad un parterre di primo ordine tra cui Gianni Letta, Fausto Bertinotti, Renzo Arbore e, appunto, Pippo Baudo: “L’Italia sta uccidendo i propri figli. Anche in ambito musicale. I giovani di questa orchestra non hanno nulla da invidiare ai loro colleghi d’oltralpe o d’oltreoceano. Eppure assistiamo a genuflessioni nei confronti di chi viene da fuori, mentre i nostri talenti sono lasciati al proprio destino. Molti di questi musicisti troveranno posto in orchestre italiane ed estere: alcuni dovranno abbandonare la loro professione per cercarsi una strada diversa, poiché in Italia le orchestre, perfino le bande musicali, chiudono ogni giorno. La scuola, la politica italiana faccia qualcosa per evitare che questo Paese viva soltanto di ricordi”. Un monito che forse proprio Baudo poteva più di tutti comprendere atteso che in tutta la sua carriera artistica ha saputo scovare e lanciare talenti come Andrea Bocelli, Lorella Cuccarini, Heather Parisi, Giorgia, Laura Pausini, Beppe Grillo, Fabrizio Moro, Elio e Le storie tese, Mietta, anna Oxa e Giuni Russo, solo per citarne alcuni.
(Carlo Ceraso e Sara Fratepietro)