E’ crisi di maggioranza a Spoleto dopo la vicenda della Vus che ha visto la città del festival prendere le distanze dalla decisione assunta da Foligno di defenestrare il board.
Quella che ha visto protagonista la società dai 22 comuni della Valle umbra sud appare come la classica goccia che fa traboccare il vaso: da mesi, infatti, i rapporti tra la Lega e la Giunta guidata da De Augustinis si sono fatti tesi.
L’ultimo, evidente segnale è stata la condivisione del pensiero dell’onorevole salviniano Virginio Caparvi, sceso in campo in difesa del sindaco Zuccarini, da parte sia dell’assessore Zengoni, sia dei consiglieri Loretoni e Fedeli.
Certo un post e qualche like non sono sufficienti a poter parlare di una conclamata crisi di governo cittadino, ma è indubbio che il clima nelle sale del palazzo si è fatto rovente. Tanto che nelle prossime ore è prevista una riunione tra consiglieri e assessori leghisti per cercare di capire lo stato dell’arte e come muoversi per il futuro.
Quella della Vus, infatti, arriva dopo una serie di vicende che la prima forza di governo ha mal digerito: dal Mtb bike alla gestione delle pratiche degli edifici pubblici interessati dai fondi del terremoto, alla programmazione degli eventi culturali e del turismo, alla risoluzione delle crisi aziendali del territorio.
Situazione che, a detta dei fedelissimi del commissario Fedeli, avrebbero fatto perdere non pochi consensi.
Il primo cittadino starebbe pensando a un rimpasto di Giunta da attuare con l’avvio dell’autunno. Se prima o dopo le elezioni regionali è difficile al momento da dire. “ Un rimpastino” lo definisce un consigliere di spicco della maggioranza a Tuttoggi “ un paio di deleghe per sistemare alcuni settori nevralgici della macchina comunale”. Che potrebbe però servire a ricucire i rapporti proprio con i leghisti, se è vero che i vertici regionali starebbero valutando anche di staccare la spina una volta incassata la vittoria a palazzo Donini.
La Lega locale non vedrebbe di buon occhio l’azione amministrativa dell’assessora Ada Spadoni Urbani (cultura, sviluppo attività produttive economico e cooperazione internazionale) che il Sindaco ha invece sempre difeso per i suoi ottimi rapporti con il Governo nazionale e con le forze del centro destra. Tra le ipotesi di queste ore anche quella che vedrebbe nel mirino l’assessore Loretoni, fedelissimo del primo cittadino, ma che recentemente sarebbe entrato in aperto contrasto con almeno una collega di Giunta.