Cronaca

Spoleto, crolla il tetto della chiesa di San Gregorio minore

Due chiese danneggiate in via dell’Anfiteatro come conseguenza delle scosse del terremoto dello scorso anno ma anche di una situazione già precaria. E’ crollata infatti una parte del tetto della chiesa di San Gregorio Minore, all’interno del complesso dell’anfiteatro romano. A segnalarlo sulla pagina Facebook “Spoleto. Segnalazioni, Sfoghi, Consigli, Proposte, Idee” sono alcuni cittadini, che hanno anche pubblicato le foto che ben evidenziano la situazione.

“Durante il triste e pauroso periodo del terremoto, vedendo una situazione già gravemente in stato di abbandono,ci siamo più volte domandati come quel tetto rimanesse intatto. Ad ogni scossa lo sguardo ci andava li… Poi, la situazione si è fortunatamente calmata e ci siamo un po’ dimenticati di questa chiesa sconosciuta. Ma qualche mattina fa il primo crollo seguito poi da un altro un paio di giorni fa” spiega una signora su Facebook. In realtà già da tempo la chiesa di San Gregorio Minore (che una volta ospitava le scenografie del Festival dei Due Mondi) vedeva delle gravi infiltrazioni d’acqua all’interno, con una parte della copertura a rischio. Dopo aver resistito, o almeno così sembrava, al sisma, la situazione è precipitata nelle ultime settimane.

La chiesa dei mercanti, foto Google

Non è però l’unica situazione precaria nella zona. Al di là dell’intero complesso dell’anfiteatro, per cui a breve dovrebbero partire i lavori di messa in sicurezza di una parte, quella nei pressi dell’auditorium della Stella (ex chiesa dei santi Stefano e Tommaso), c’è anche un altro ex edificio di culto inagibile. Si tratta della chiesa dei mercanti e degli artieri, di proprietà del Comune di Spoleto, per la quale nella giornata di oggi è stata emessa un’ordinanza di inagibilità. In questo caso il terremoto dello scorso anno avrebbe dato il colpo di grazia, come hanno evidenziato i controlli dei tecnici preposti. In particolare sono necessari la revisione del manto ed alcuni consolidamenti localizzati. Da qui, quindi, l’ordinanza firmata oggi dal sindaco Fabrizio Cardarelli.