Lunedì 12 marzo il Comitato Disoccupati e Precari di Spoleto ha rinnovato all’Amministrazione Comunale (presenti Vice Sindaco f.f., Presidente del Consiglio Comunale ed Assessore allo sviluppo economico) le problematiche occupazionali del territorio e la richiesta (già avanzata ben 2 anni fa) della programmazione del Consiglio Comunale Aperto alla cittadinanza, come promesso alla Conferenza dei capigruppo del 19 ottobre 2017.
Infatti, in una nota alla stampa il Comitato spiega che, “l’improvvisa morte del Sindaco Cardarelli o le prossime elezioni non possono (e non debbono) costituire motivi validi per non affrontare e non dare risposte al 1° problema del nostro Comune che è quello del lavoro.”
Del resto, tutti i gruppi consiliari si sono pronunciati a favore del Consiglio Comunale Aperto e sarebbe davvero l’ennesima sconfitta per Spoleto bloccarsi appunto all’incontro interlocutorio della Conferenza dei capigruppo.
Nell’incontro la delegazione dei disoccupati e precari organizzati ha messo in evidenza come da ottobre la situazione, già drammatica, è ancor più peggiorata: la IMS-IF (ex Pozzi) con gli ammortizzatori sociali terminati e, ad oggi, senza concrete prospettive, ma con l’obbligo di scongiurare il fallimento; la Novelli in attesa di validi acquirenti; la ex Cementir in bilico con la nuova proprietà; la Maran in piena crisi!
Si ricorda che alla Conferenza dei capigruppo sopra citata, l’Assessore Regionale Paparelli dichiarò che Spoleto, in quanto inserita nell’Area di crisi non complessa (sembra un eufemismo), ha una dotazione di 7 milioni di euro da utilizzare con una individuazione di progetti.
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“Il Comitato richiede che Comune e Regione (che sembra lontanissima da questo territorio), senza rimpallarsi le responsabilità, si interessino concretamente ad utilizzare tutti gli incentivi possibili per definire gli interventi da portare al Consiglio Comunale Aperto.
I precari e i disoccupati di Spoleto attendono, al di là delle campagne elettorali, prospettive di maggiore dignità e dall’Amministrazione Comunale, oltre alla rinnovata disponibilità ed attenzione alle proposte del Comitato, una risposta a breve sulle questioni enunciate, in particolare sul Consiglio Aperto sulle problematiche occupazionali.”