Jacopo Brugalossi
Un tira e molla che dura ormai da quattro anni e che sembra destinato a concludersi con un nulla di fatto. Il progetto di trasferire l’attuale comando della Polizia Municipale da piazza Garibaldi all’ex Caserma Minervio potrebbe essersi definitivamente arenato. Troppo lunghi i tempi di recupero dell’area, danneggiata seriamente dal terremoto del 1997, e troppe anche le incognite legate all’erogazione dei fondi regionali per riqualificarla.
Il progetto, a onor del vero, non è stato privo di ostacoli e battute d’arresto – legate non solo a questioni economiche ma anche ai crolli strutturali verificatisi di recente – ma, almeno fino a due giorni fa, non c’erano segnali che potessero far presagire un cambio di rotta improvviso. E invece, durante la cerimonia di intitolazione del piazzale di viale dei Cappuccini a Gianni Rodari il sindaco Benedetti e il suo vice Lisci hanno annunciato uno stanziamento – deliberato dalla giunta il 30 dicembre scorso – per sistemare l’attuale comando della Polizia Municipale in piazza Garibaldi.
Una notizia per certi versi clamorosa, anche perché il trasferimento all’ex Minervio dei Vigili Urbani avrebbe dovuto spianare la strada, stando almeno al progetto originario, alla più ampia riqualificazione di un’area di grandissimo pregio artistico e culturale che sorge proprio a ridosso del centro storico, all’interno della quale sono conservate testimonianze di tutte le civiltà che hanno segnato la storia di Spoleto. Ci sono chiese, due monasteri, preziosi affreschi e, ovviamente, l’anfiteatro romano, in parte ancora interrato.
Ad accendere i riflettori sull’area era stata pochi mesi fa Legambiente, che vi aveva promosso una due giorni di visite guidate. Accanto alle straordinarie bellezze artistiche però, erano emersi tutti i problemi di un complesso a cui non hanno certo giovato l’incuria e la mancanza per anni di una manutenzione regolare. E ad abbassarne ulteriormente l’appeal hanno contribuito i recenti crolli strutturali all’interno dei monasteri e in altri edifici pericolanti, che avrebbero fatto nascere qualche perplessità sul trasloco tra gli stessi vigili urbani. Nonostante i lavori di ristrutturazione interna dei nuovi uffici sarebbero già a buon punto infatti, la precarietà degli esterni li esporrebbe tuttora ad elevati rischi per la sicurezza.
Problemi che l’amministrazione ha deciso per il momento di aggirare “virando” su un progetto decisamente più alla portata. Ammonta a 150mila euro la cifra stanziata per sistemare l’attuale comando che, a detta del vicesindaco Lisci, necessita di interventi urgenti specialmente ai piani superiori (presso i quali si è reso disponibile ad accompagnare la stampa per un sopralluogo). All’ipotetica nuova sede della PM era legato anche il centro di controllo del nuovo sistema di videosorveglianza del centro storico, che adesso, a maggior ragione, verrà allestito per intero negli uffici di piazza Garibaldi.
Riproduzione riservata ©