Spoleto

Spoleto, autobus danneggia il Teodelapio di Alexander Calder

Danneggiato da un autobus di linea il Teodelapio, la grande scultura di Alexander Calder che dal 1962 fa bella mostra di sé davanti alla stazione ferroviaria di Spoleto.

E’ successo questa mattina: un autobus di Busitalia, percorrendo la rotatoria sovrastata appunto dall’enorme cavallo in acciaio dipinto di nero, ha colpito la scultura. La manovra errata del conducente sarebbe stata provocata da alcune auto parcheggiate fuori dalle strisce. Per passare, quindi, l’autista avrebbe stretto troppo la rotonda, finendo per colpire il Teodelapio, oltre a danneggiare lo stesso autobus.

Una staffa del Teodelapio è stata quindi sollevata da terra, anche se la stabilità della scultura non sarebbe stata compromessa. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per i rilievi.

Per il Teodelapio, quindi, si prospettano interventi di sistemazione, anche se non è chiaro quanto sia rilevante il danno. Quello che gli spoletini chiamano amichevolmente “il cavallo della stazione” (lo stesso Alexander Calder la immaginò per essere immersa nel traffico cittadino) viene considerata la prima scultura monumentale stabile del mondo. La struttura è alta 18 metri e larga 14 e pesa 30 tonnellate. E’ ancorata al suolo con piedistalli in lastre di acciaio affondati per due metri sotto il livello della piazza.