E’ slittata l’assemblea del partito democratico di Spoleto che questa sera avrebbe dovuto affrontare il tema delle primarie, a partire ovviamente dalla decisione se ricandidare o meno il sindaco uscente Daniele Benedetti. La notizia non è stata resa in modo ufficiale. Questa mattina comunque il segretario Andrea Bartocci aveva informato i vertici della nuova data, fissata per domenica prossima alle ore 21 (lo stesso giorno che si deciderà il nuovo segretario regionale). La decisione è stata presa a causa di “gravi problemi personali” che costringono il sindaco fuori città e dunque a non poter essere presente ai lavori.
Intanto si susseguono gli incontri, più o meno riservati, alla ricerca di una soluzione unitaria. Cosa che al momento appare alquanto improbabile. Una novità però c’è: Stelvio Gauzzi, “sondato” nei giorni scorsi dal segretario provinciale Dante Andrea Rossi, avrebbe sciolto le ultime riserve dichiarandosi indisponibile alla candidatura. E’ quanto fanno trapelare i fedelissimi di Rossi. Una scelta, quella di Gauzzi, presa in virtù delle atre candidature presenti sul tavolo. Ufficialmente una sola (quella di Benedetti), anche se è ormai certo che un nutrito gruppo di dirigenti ha sottoscritto la candidatura del consigliere regionale Giancarlo Cintioli. Restano dunque due i nomi in corsa, anche se il gotha del piddì sembra al lavoro per cercare, fosse anche in extremis, di convergere su un solo nome. L’istituto delle primarie non piace poi così tanto. Non lo vuole più gran parte dei renziani e neanche i fedelissimi del primo cittadino. Irremovibili invece quelli di area cuperlo-civatiana che vedono nello strumento delle primarie non solo una possibilità per iniziare la campagna elettorale ma, soprattutto, di assegnare al vincitore un programma ‘blindato’ dallo stesso elettorato. Il rischio, come sempre, è quello di lacerare il partito, per non parlare dei “falchi” di altri movimenti e partiti che potrebbero andare al voto per il candidato più debole così da guadagnare un vantaggio al momento delle urne. E’ già successo. Il popolo del piddì comunque è avvisato: primarie domenica prossima per la segreteria regionale (con immancabile versamento di 2 euro), probabili primarie per il sindaco. Che fanno quattro euro, tondi tondi.
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