Spoleto è tra i 17 comuni d’Italia che aderiscono alla IX Giornata Nazionale del Trekking Urbano 2012 “Acqua matrice di vita”. L’appuntamento è per sabato 21 aprile. Itinerari guidati alla scoperta delle bellezze storico – artistiche delle città italiane sulle tracce dell’acqua. Sabato 21 aprile cittadini e visitatori avranno un’occasione in più per vivere e scoprire i luoghi meno conosciuti e gli angoli più nascosti delle città d’arte italiane, percorrendo a piedi uno degli itinerari proposti, alla ricerca del profondo legame che esiste tra l’acqua e i piccoli e grandi centri urbani. Oltre all’edizione primaverile di sabato 21 aprile, il Trekking Urbano dà a tutti i trekker l’appuntamento per sabato 27 ottobre 2012.
I due percorsi che riguardano Spoleto, dal titolo “I percorsi dell’acqua: fonti, acquedotti e fontane monumentali di Spoleto”, sono in programma al mattino (09.30-12.30), con una visita che si svolgerà nel centro storico, e toccherà le fonti, le fontane ed i principali monumenti di Spoleto. Il secondo, nel pomeriggio (15.30-18.30), sarà un itinerario suburbano lungo il giro dei condotti ch permetterà al visitatore di godere della natura e di incantevoli panorami della città . I partecipanti possono liberamente aderire ad uno o ad entrambi i percorsi ma è necessaria la prenotazione: Ufficio Iat Spoleto Piazza della Libertà, 7 – 06049 SPOLETO (PG) – tel. 0743218620/21. info@iat.spoleto.pg.it
Il primo percorso, dal titolo “il filo dell’acqua nel centro storico” ha come tempo di percorrenza 3 ore circa. Lunghezza: 2,5 km. Difficoltà: bassa. Punto di partenza: Piazza della Libertà,7 (Palazzo del turismo). Orario di ritrovo: 9.15. Il secondo percorso, dal titolo “il filo dell’acqua dalle sorgenti alla città” si snoderà da Piazza della Libertà (Teatro Romano) a Piazza Campello, passando per il giro dei Condotti con tempo di percorrenza di 3 ore circa. Lunghezza: 5 km circa. Difficoltà: bassa. Punto di partenza: Piazza della Libertà, 7 (Palazzo del Turismo). Orario di ritrovo: 15.15
Il Trekking Urbano è un nuovo modo di fare turismo, meno strutturato e lontano dai circuiti tradizionali. E’ una forma di turismo sostenibile e “vagabonding”, più libero e ricco di sorprese che privilegia gli angoli più nascosti e meno noti delle città d’arte italiane. Il trekker, attraverso itinerari studiati da esperti, ha la possibilità di vivere un’esperienza di viaggio unica, coniugando la possibilità di immergersi nell’arte e nella natura, facendo sport.