Proseguono gli interventi per l'abbattimento e la sostituzione degli alberi instabili dopo lo stop dei mesi scorsi dovuto a problematiche organizzative dell'Agenzia Forestale Regionale, delegata dal Comune di Spoleto. A partire da oggi, infatti, verranno sostituite tutte le alberature con “estrema propensione al cedimento” che sono state abbattute nel giugno scorso. L'intervento, che terminerà prima di Natale, prende le mosse dall'indagine, promossa e finanziata dal Comune di Spoleto e cofinanziata dalla Regione Umbria, effettuata su 842 alberi (tigli, lecci, platani, ippocastani e pini domestici che sono stati tutti classificati, analizzati e monitorati) che ha fornito indicazioni importanti sullo stato di salute del nostro patrimonio arboreo.
Alla luce della metodologia applicata (V.T.A. – Visual Tree Assesment, elaborata dal Prof. Mattheck dell’Università di Karlsruhe), sono cinque le classi che certificano la propensione al cedimento (A trascurabile – B bassa – C moderata – C/D elevata – D estrema). Proprio in virtù di questa classificazione, sono oggi oggetto di abbattimento e sostituzione solamente gli alberi di classe D, ossia quelli che presentano una “estrema propensione al cedimento” (si tratta di 64 unità, ossia circa l'8% del totale) e rispetto ai quali non era più possibile rinviare l'intervento.
Durante questa fase verranno abbattuti e sostituiti tigli, platani e pini in Piazza della Vittoria, Piazza Campello, viale Martiri della Resistenza e giardino della Casina dell'Ippocastano.