Jacopo Brugalossi
Sono state all’incirca 3mila le persone che hanno partecipato nelle giornate di martedì e mercoledì alle selezioni per la nuova stagione di Don Matteo, una delle fiction italiane più popolari, prodotta per la Rai dalla Lux Vide. Un numero probabilmente più importante di quello che la stessa casa produttrice romana poteva attendersi.
Per gioco o per soldi – Polizia Municipale e Protezione Civile hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per tenere a bada la ressa delle aspiranti comparse, molte delle quali si sono accalcate di fronte ai cancelli del Chiostro San Nicolò ben prima dell’orario di inizio delle selezioni. Tra chi ci ha provato “così, per gioco”, chi ci spera davvero, chi l’ha fatto perché magari è senza lavoro e giustamente non disdegna guadagnare qualcosa e al contempo finire in tv, il centro storico di Spoleto è stato letteralmente preso d’assalto negli ultimi due giorni, tanto che diversi titolari di pubblici esercizi e negozi hanno dovuto chiamare i rinforzi per soddisfare le richieste degli avventori.
Bolgia al Chiostro – Se nelle prime ore di martedì i provini, seppur brevi, erano avvenuti all’insegna di una relativa calma, con il passare delle ore e l’ingrossarsi della coda ai cancelli i selezionatori si sono visti costretti ad andare a doppia velocità, lasciando a bocca asciutta più di una persona che si era allontanata credendo di avere tutto il tempo di farsi una passeggiata e poi tornare al Chiostro. D’altronde solo le donne erano quasi mille (leggi qui), e anche la sessione destinata agli attori locali, dove erano previste poche decine di persone, si è trasformata in una bolgia con quasi 150 candidati in fila. Mercoledì pomeriggio poi, ai casting dei bambini, stando ad alcune voci di presenti, ci sarebbero stati diversi momenti di tensione, con qualche mamma e papà che avrebbero provato a sponsorizzare il proprio rampollo un po’ troppo energicamente.
Febbre da fiction – Ressa e tensioni a parte, è innegabile che l’arrivo di “Don Matteo” abbia generato una “febbre da fiction” fino ad ora sconosciuta a Spoleto, abituata ad ospitare grandi eventi culturali ma poco avvezza a recitare un ruolo da protagonista in televisione. “Solo oggi ci sono 2000 persone, e vedrete quante ne arriveranno dopo la messa in onda della fiction (le riprese inizieranno il 13 maggio, ndr). Questa è la Spoleto che ci piace”, sottolineavano soddisfatti martedì pomeriggio i vertici di Conspoleto e Confcommercio, principali responsabili dell’arrivo della fiction nella città dei Due Mondi.
Le parole del sindaco – “E’ stata una straordinaria partecipazione di pubblico – ha commentato invece oggi tramite una nota il sindaco di Spoleto Daniele Benedetti – che sottolinea il grande richiamo che questa serie ha saputo conquistarsi nel tempo. Per Spoleto essere set di una delle serie tv più amate è un formidabile veicolo promozionale, per esaltare e far conoscere ancora di più, ad un pubblico di milioni di persone, le bellezze della nostra città”. Benedetti ha voluto poi ringraziare le “molte persone che hanno permesso lo svolgimento della selezione dei casting per la scelta dei figuranti, dai tecnici della Lux Vide alle associazioni di categoria, dagli uffici comunali ai Carabinieri e alla Polizia, dagli operatori della Polizia municipale ai volontari della Protezione civile. Una sinergia e un lavoro di squadra – ha concluso il sindaco – che sono state fin dall’inizio di questo percorso fatto insieme alle associazioni di categoria, la ricetta che ci ha permesso di avere Don Matteo a Spoleto”.
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