Bagni pubblici di Spoleto ancora nel mirino dell’A.Se. e delle istituzioni comunali. Se nei giorni scorsi era stato l’assessore ai lavori pubblici Angelo Loretoni ad ammettere quanto la situazione sia critica, ieri l’A.Se. ha ‘rincarato la dose’ con un nuovo post su facebook relativo ai servizi di via Plinio il Giovane, corredato da foto piuttosto eloquenti.
“Ieri mattina – recita il post – siamo stati avvisati che i bagni erano stati devastati e che ‘l’ospite’ che da anni li occupa, mezzo nudo giaceva al centro del locale dopo aver divelto due porte: quella della ‘camera da letto’ e quella del ‘ripostiglio’. Sporcizia, fetore inimmaginabile e una situazione di grave pericolo fisico e sanitario. Questa mattina, con l’assistenza dei Vigili Urbani, dopo aver eliminato la sporcizia, abbiamo ripulito i bagni, consegnato le masserizie all’ospite. Domani mattina provvederemo alla sistemazione sanitaria dei locali e valuteremo la situazione, ma riteniamo che la riapertura potrà avvenire solo dopo aver rimesso le porte ai due bagni”.
Il senzatetto è stato provvisoriamente sistemato in una struttura alberghiera per permettere al personale di sistemare le porte e disinfettare i locali. A quanto si evince dal report inviato dall’A.Se. agli uffici comunali, serviranno 10mila euro per far tornare quei servizi fruibili. Ma non sono solo i bagni di via Plinio il Giovane ad aver bisogno di una bella ‘rinfrescata’. La stessa cifra serve anche per sistemare quelli di via Strada Romana, del prato e del bosco sacro di Monteluco e di piazza della Signoria, mentre basterebbero 5mila euro ciascuno per i servizi via San Carlo, via Matteotti, via delle Terme e San Giacomo. Le situazioni più gravi riguardano i bagni di via Posterna (necessari 15mila euro) e piazza della Vittoria, addirittura 20mila.
Complessivamente occorreranno quindi 105mila euro per far tornare fruibili gli 11 bagni pubblici – con una superficie totale di 216 mq – disseminati tra il centro storico e la periferia di Spoleto. Una spesa consistente, che però non può esser differita. Per una città a vocazione turistica come Spoleto avere dei servizi pubblici decorosi è quasi un obbligo.
(Foto tratte dal profilo facebook dell’A.Se.)
Riproduzione riservata ©
Articolo precedente