Prima la passione e l’amore, poi le manette. E’ finita in carcere l’avventura di una 29enne, arrestata ai giardinetti pubblici dagli agenti del vicequestore Francesca Peppicelli (al centro in una foto d'archivio) mentre intascava l’ennesimo ‘regalo’ preteso dall’ex dietro la minaccia di raccontare tutto alla moglie di lui. I fatti.
Lo spoletino, 60 anni, residente in una frazione e impegnato nel settore edile, lo scorso anno conosce l’affascinante ragazza ai giardini di Viale Trento e Trieste, da sempre ritrovo del giovedì di badanti e straniere. Fra i due, a dispetto dell’età, scocca la scintilla e comincia la tresca amorosa (lui è sposato con figli). Ogni desiderio della ragazza viene esaudito fra cui anche costosi regali. Le cose procedono in qualche modo fino all’inizio della scorsa estate quando lui decide di lasciarla.
La 29enne, di origine romena, già nota alle forze dell’ordine per un paio di furti in supermercati, attualmente disoccupata, decide così di vendicarsi e minaccia l’ex amante di raccontare alla moglie della loro relazione extraconiugale. In cambio pretende soldi. 15mila euro, a detta della vittima, quelli versati in pochi mesi. La giovane dice che le servono per curare l’anziana mamma che si trova in Romania. Ad agosto quando si inventa di essere incinta. Ora vuole i soldi per pagare il medico del suo paese che l’aiuterà ad abortire. Una menzogna dietro l’altra. Fino a 5 giorni fa quando la ragazza di ripresenta sul posto di lavoro dell’uomo: stavolta inventa che il medico a cui doveva rivolgersi è deceduto e deve pagarne un altro. Ci vogliono 2mila euro. L’ex amante, sfinito dalle richieste, si rivolge così al Commissariato che predispone la trappola. Gli inquirenti, coordinati dal pm Albano, decidono il luogo dove consegnare il denaro: quegli stessi giardinetti dove era cominciato l’amore. Viene preparata la busta con i soldi, preventivamente fotocopiati dagli agenti. Alle 10 scatta la trappola. I due si incontrano, parlano brevemente e avviene lo scambio. Mentre la ragazza fa per risalire a bordo della propria auto intervengono i poliziotti che la bloccano. L’affascinante straniera è incredula: “non capisco cosa volete, perché mi fermate?” continua a ripetere agli agenti che la portano in Commissariato. Per lei scatta l’arresto. Ora si trova nel carcere femminile di Perugia a disposizione dell’autorità giudiziaria. Lui invece a casa a cercare la comprensione della moglie per questa brutta vicenda. (Ca. Cer.)
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Spoletino ricattato dalla amante: arrestata ai giardini dalla Polizia
Sab, 10/12/2011 - 12:39