Spoleto

Spi Spoleto si mobilita in difesa degli oltre 12mila pensionati del territorio

Si è svolto a San Giovanni di Baiano il direttivo della Lega Spi-Cgil, che organizza oltre 3.000 pensionati. Nel corso della riunione, aperta dal segretario spoletino Ladislao Cerasini, e che comprende anche i Comuni di Campello, Giano dell’Umbria e Castel Ritaldi, si è esaminata la condizione difficile che vivono gran parte degli anziani, valorizzando al tempo stesso le iniziative promosse sulla sanità e sullo spostamento dello sportello del cittadino.

Nel corso della riunione, che ha visto anche l’intervento del Responsabile di zona Cgil Angelo Scatena e le conclusioni di Mario Bravi, segretario Provinciale Spi Cgil Perugia, si è sottolineata l’esigenza di ridare potere di acquisto alle pensioni, che nel corso degli ultimi anni sono state erose del circa il 20%. Infatti il problema è molto forte anche nel territorio di Spoleto: sui 12.000 pensionati del territorio solo 700 percepiscono pensioni al di sopra dei 2.000 euro netti mensili, mentre l’85% ci colloca al di sotto dei 1.200 euro mensili.

Per tutti questi motivi lo Spi di Perugia aderisce con convinzione al presidio che Spi-Fnp e Uilp hanno organizzato per martedì 17 dicembre a Perugia, di fronte alla Prefettura, e all’iniziativa che si svolgerà venerdì 20 dicembre a Roma, di fronte alla Camera dei Deputati. Inoltre lo Spi Cgil è impegnato a riaprire il confronto con le amministrazioni comunali del territorio a partire dal Comune di Spoleto, per effettuare una contrattazione sociale che tuteli la condizione delle persone più deboli. Infine si è ritenuto necessario un confronto tra tutte le parti sociali e istituzionali per costruire un ‘Progetto Spoleto’, che faccia uscire la quarta città dell’Umbria dalla crisi economica e sociale che la attraversa e crei le condizioni per superare l’isolamento che l’ha colpita anche sul terreno delle infrastrutture.