Lo Spencerhill Festival lascia Gubbio “a malincuore e con le ossa rotte”. Gli organizzatori dell’evento dedicato a Bud Spencer e Terence Hill, tenutosi la scorsa estate per la prima (e a questo punto unica) volta nella Città dei Ceri con un enorme successo, hanno annunciato con queste parole che la kermesse non avrà una seconda edizione in piazza 40 Martiri.
“Lo Spencerhill Festival non si terrà a Gubbio nel 2024, – ha spiegato la società Pari e Dispari Srl – perché non siamo riusciti a discutere in modo costruttivo con l’amministrazione comunale e altre autorità competenti di progetti e idee che avevamo illustrato già in agosto. A nostro avviso la città di Gubbio non è quindi interessata al festival. I percorsi di collaborazione proposti per la stabilizzazione a lungo termine del festival in città (almeno 5 anni) sono stati ritenuti irrealizzabili nei limiti di tempo da noi indicati”.
Le lungaggini nelle trattative, in sostanza, hanno impedito completamente la realizzazione di un’edizione italiana dello Spencerhill per l’anno 2024, che si terrà nuovamente in Germania a settembre. Gli organizzatori hanno infatti riferito: “Non saremmo in grado di sostenere il 100% dei costi e la società rischierebbe l’insolvenza perché non ci sono prospettive per il 2024. Siamo quindi costretti a cercare un compromesso con vari creditori per una piccola parte residua dei costi totali (circa il 10 %)”.
Sicuramente un duro colpo per Gubbio, che lo scorso luglio era riuscito ad accogliere una media di 5000 persone al giorno (per 4 giorni) con fan sfegatati provenienti da tutto il mondo e ospiti internazionali. La città aveva riaccolto dopo tanto tempo anche l’amico Terence Hill, assoluto protagonista della giornata finale in una vera e propria cittadella dedicata alla mitica coppia del cinema.