Novanta minuti di spettacolo purissimo, divertentissimo, applauditissimo. Rocco Papaleo ha conquistato il pubblico spellano del Festival del Cinema, regalando uno spettacolo ironico, passionale, accattivante. Questo esperimento dell’artista lucano è ormai da considerare una vera e propria realtà, perché Rocco, anche a Spello, come in tutti gli altri posti dove ha portato la sua “Una Piccola Impresa Meridionale”, ha colpito nel segno, registrando forti consensi.
Del resto la sala polivalente Ca’ Rapillo che ha ospitato il suo spettacolo e quello della sua band era gremita in ogni ordine di posto e questo la dice lunga sulla capacità di attirare di Papaleo, ma anche la crescita indiscutibile del Festival che quest’anno è sicuramente cresciuto rispetto alla prima edizione, riscontrando successi in serie e consensi di altissimo profilo.
E’ stato uno spettacolo caratterizzato come un esperimento di teatro canzone, tanti sono stati infatti i brani che hanno fatto da binari allo sviluppo dello show. Il tutto concepito come una piccola impresa. “E a renderla meridionale – ha detto Papaleo – ci pensa l’anagrafe, mia e della band che tiene il tempo. Ma sarebbe meglio dire, il controtempo, visto che il sud, di solito, scorre a un ritmo diverso. La questione meridionale in fondo è tutta qui: uno scarto di fuso orario, un jet lag della contemporaneità che spesso intorpidisce le nostre ambizioni. Del corpo sociale, siamo gli arti periferici, dita e unghie. Il cuore pulsante batte altrove, mentre a noi, tutt’al più spetta la manicure”.