Un nuovo percorso per il centro storico a Spello: è stato inaugurato ieri pomeriggio il collegamento verticale con ascensore e scala pedonale, tra via della Liberazione e piazza della Repubblica, che garantirà un accesso più agevole al centro riducendo i tempi di percorrenza.
Il taglio del nastro, preceduto dal concerto dei Solisti dell’Orchestra Internazionale di Roma, promosso dal Festival Federico Cesi – Musica Urbis, insieme al sindaco Moreno Landrini, alla presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini ed alla giunta comunale, ha visto la presenza di numerosi cittadini.
“Si tratta di un’opera strategica per il potenziamento del sistema di mobilità e accessibilità pedonale al centro storico da parte dei cittadini residenti, di coloro che usufruiscono dei numerosi servizi presenti e dei turisti – ha commentato il sindaco Landrini – i lavori, realizzati con costi contenuti, ci hanno permesso di riportare alla luce una torre medievale o addirittura più tarda, dal quale provengono numerosi materiali edilizi e ceramici in fase di studio. Le operazioni di scavo – ha assicurato il primo cittadino – sono state effettuate sotto la sorveglianza e l’assistenza archeologica”.
La presidente Marini, nel sottolineare l’importanza dell’intervento ha rimarcato come questo vada nella direzione della continuità e della volontà di portare avanti un progetto insieme, Regione e Comune, nell’ottica della valorizzazione dei centri storici.
“Accanto alle operazioni di restauro, di conservazione e di riqualificazione urbana – ha affermato – dobbiamo avere un’idea di sviluppo economico del nostro territorio e credo che Spello più di altri abbia caratteristiche e possibilità di fare di questi interventi pubblici anche un’occasione per una nuova vitalità economica, produttiva e anche occupazionale”.
Nel dettaglio, è stata realizzata una scala in acciaio, non a vista, rivestita da un sistema di vele e contrafforti in pietra dalle linee contemporanee derivanti da una reinterpretazione dei segni e delle forme della storia, e un vano ascensore interrato alle spalle del muro attuale di contenimento.
Un muro che ripercorre un tracciato antico, ma quasi completamente ricostruito in epoche recenti, a eccezione di alcuni tratti che ancora presentano la cortina muraria antica. Queste accortezze del progetto, oltre ad assicurare un impatto zero per l’ascensore e minimale per le scale, permettono in fase di risalita, di godere del suggestivo paesaggio.
L’intervento, ha inoltre rappresentato l’importante occasione per recuperare, oltre un tratto di muro storico, anche alcuni spazi pubblici che con un’adeguata pavimentazione e illuminazione tornano a essere fruibili ai cittadini.