A Spello il ricordo del maresciallo capo dei carabinieri Andrea Angelucci, travolto a Volperino di Foligno da un malvivente in fuga nel 2009
Spello non dimentica il maresciallo capo Andrea Angelucci. Il militare, medaglia d’oro al valor civile, scomparso ormai 14 anni fa, travolto a Volperino di Foligno da un malvivente in fuga mentre cercava di fermarlo, è stato ricordato lunedì 2 ottobre nella sua cittadina d’origine.
La mattina è iniziata al cimitero di Spello, dove i familiari di Andrea Angelucci, il sindaco Moreno Landrini, il comandante della Legione carabinieri Umbria, generale di brigata Gerardo Iorio, ed il comandante provinciale di Perugia, colonnello Sergio Molinari, si sono riuniti davanti alla tomba del militare, per un momento di preghiera e la deposizione di un omaggio floreale.
Successivamente, presso la chiesa di San Ventura, è stata celebrata la messa, presieduta dal cappellano militare della Legione carabinieri Umbria, don Giuseppe Balducci, e concelebrata dal parroco di Spello don Diego Casini. Al termine della funzione, vi è stato l’intervento del generale di brigata Gerardo Iorio, che ha ricordato la figura del maresciallo Andrea Angelucci ed i valori che, con il suo estremo sacrificio, devono stimolare l’impegno costante di tutti i carabinieri nell’adempimento del dovere. Alla messa erano presenti anche il gonfalone del Comune di Spello e rappresentanti dell’Associazione nazionale carabinieri.
Al termine della messa, i presenti si sono recati a Volperino di Foligno, luogo dove il militare venne travolto la sera del primo ottobre 2009, morendo poche ore dopo, per un altro breve momento di raccoglimento davanti al cippo commemorativo.