La memoria secondo Spello. È questo lo slogan lanciato dall'amministrazione comunale in occasione della Giornata della Memoria con due appuntamenti al teatro Subasio curati da Fontemaggiore – Teatro Stabile d'Innovazione. Si inizierà sabato 26 gennaio alle ore 10 con il concerto de “Il gruppo del 900” dal titolo “Musiche dai campi di prigionia” con Paolo Puliti (oboe), Natalia Benedetti (clarinetto) e Filippo Piagnani (fagotto). Il concerto propone brani musicali di autori morti nei campi di sterminio, per far conoscere opere preziose, dietro le quali ci sono storie che aiutano a riflettere sugli orrori del nazismo, e sui riflessi che questi ebbero anche nel campo dell'arte musicale.
Domenica 27 alle ore 21.15 saranno in scena Vito e Alessandra Faretti con lo spettacolo “Bella Ciao” scritto da Maurizio Garuti. Si tratta un one-man-show sulla Resistenza interpretato dal popolare comico bolognese Vito, vista dalla parte delle donne, in chiave comica ma non superficiale, ma con il suo spessore di esperienza storica e antropologica. Si parla del territorio bolognese, ma non vuole essere uno spettacolo locale. Si tratta anzi di una sorta di Bologna-Italia, narrata con l'ambizione di individuare caratteri “universali” di quell'esperienza, e di renderli fruibili anche fuori dal contesto di riferimento. Come già in “Amarcord, follie della Bassa” lo spettacolo è costruito su una serie di monologhi. Anche stavolta si intende mescolare esperienze reali, come la storia di Irma Bandiera trucidata nel 44 a Bologna, nate dal vissuto di donne che hanno partecipato alla Resistenza e alla guerra, con storie inventate, come in una favola triste ma piena di speranza di quelle che i nonni raccontavano ai bambini.
“L'amministrazione comunale come ogni anno si unisce alla volontà politica di ricordare delle stragi disumane – spiega l'assessore alla cultura Letizia Lillocci – con lo scopo di sensibilizzare le giovani generazioni attraverso i documentari, le testimonianze ed eventi culturali legati alle storie partigiane e ai campi di concentramento”.