Importante operazione di servizio dei carabinieri della Compagnia di Gubbio, tesa a smantellare lo spaccio di sostanze stupefacenti posto in essere da cittadini nigeriani nella provincia di Perugia. L’attività ha avuto inizio nell’agosto 2017 ed è terminata nei giorni scorsi con l’emissione da parte dell’autorità giudiziaria di cinque provvedimenti cautelari eseguiti dal personale del nucleo operativo e radiomobile di Gubbio e della stazione di Sigillo.
L’articolata indagine, coordinata dal pm di Perugia Gemma Miliani, trae origine dall’individuazione di un pusher di nazionalità nigeriana, 25enne, richiedente asilo politico ospite di un centro di accoglienza di Gubbio, che riforniva di marijuana vari giovani delle piazze eugubina e gualdese. Il giovane, dopo contatti telefonici, spostandosi a piedi o con i mezzi pubblici, incontrava giovani acquirenti in posti isolati dove effettuava lo scambio. Le intercettazioni telefoniche evidenziavano un consolidato modus operandi mediante il quale lo spacciatore cercava di eludere i controlli, indicando le dosi da cedere con il termine “arachide”, da qui il nome dell’indagine.
Nella prima fase operativa sono stati identificati numerosi acquirenti, con il sequestro di modiche quantità di marijuana appena acquistata. Successivamente, l’attività tecnica ha permesso di risalire al canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente, che arrivava da Perugia, dove la sede logistica veniva individuata in un appartamento in via Marsala. In tale contesto sono stati tratti in arresto in flagranza di reato 10 corrieri, 8 uomini e 2 donne, nigeriani e tutti richiedenti asilo politico, che, utilizzando treno, pullman o autovetture, portavano la droga allo spacciatore di Gubbio.
Seguendo il canale perugino, infine, i carabinieri sono giunti ad individuare un trentenne nigeriano di Roma, punto di riferimento a livello nazionale, che in sede di perquisizione domiciliare avvenuta nel dicembre 2017, veniva tratto in arresto perché trovato in possesso di 3,5 kg di marijuana, di materiale per il confezionamento e 1000 euro provento dell’attività di spaccio.
L’indagine si è conclusa con la denuncia di 19 persone e l’esecuzione di 5 misure cautelari. Nei giorni scorsi sono finiti agli arresti domiciliari 3 cittadini nigeriani di 25, 28 e 29 anni, tutti richiedenti asilo politico e domiciliati a Perugia.
Nel complesso l’attività ha portato al sequestro di 7 kg di marijuana, circa 22.200 dosi, che sul mercato avrebbero fruttato 35mila euro.
(foto di repertorio)