Una vecchia conoscenza, caduta di nuovo nelle mani dei carabinieri di Perugia. Non ha perso il vizio il 30enne, originario della Tunisia, che già a gennaio era stato arrestato dai militari all’interno di un’abitazione a Ponte Rio, dove si trovava insieme ad altri tre suoi connazionali. Quella volta i carabinieri della Stazione di Perugia-Fortebraccio erano riusciti a smantellare una vera e propria cellula di spaccio di eroina e cocaina.
Da allora il tunisino 30enne era agli arresti, dopo la decisione del Gip, il quale aveva inoltre emesso nei suoi confronti la misura del divieto di dimora in tutti i comuni dell’Umbria. Ma nel mese di febbraio scorso una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia lo aveva controllato in Piazza del Bacio, segnalando subito il fatto al Giudice che aveva emesso una nuova ordinanza cautelare in carcere. A questo punto gli investigatori della Stazione Carabinieri di Via Innamorati, una volta appresa la segnalazione, si sono messi sulle tracce dello spacciatore rintracciandolo nella zona di Fontivegge, quartiere che quotidianamente, su impulso del Comando Provinciale, è sotto la lente di ingrandimento della Compagnia Carabinieri. L’uomo, che all’epoca dell’indagine fu arrestato in quel blitz notturno all’interno del covo dei pusher, mentre era intento con gli altri 3 pusher a confezionare la cocaina, ha rivisto aprirsi nuovamente le porte del carcere di Capanne.
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