Ancora soste selvagge e disagi nel parcheggio del Teatro Romano. A farne le spese, nell’ultima settimana, sono stati una famiglia di turisti italiani e perfino un monsignore, rimasti bloccati e incastrati con le rispettive auto tra le numerose vetture presenti.
A prendere spunto da questi episodi è stato il consigliere di ‘Gubbio Rinasce Libera’ e ‘Giovani Territorio Ambiente’ Orfeo Goracci, che ha invitato a discutere e votare un suo atto consiliare di critica all’attivazione del parcheggio a pagamento (presentato a dicembre 2019), “in uno spazio dove c’è polvere d’estate e fango d’inverno e dove ognuno parcheggia come e dove vuole, visto che non c’è uno straccio di segnaletica orizzontale. Quanto è successo è inevitabile che si possa ripetere nei momenti di maggior afflusso di auto”.
“Speriamo che questa ennesima figuraccia – aggiunge Goracci – porti a rivedere decisioni che sono fuori dal buon senso e che penalizzano l’immagine della nostra città. Queste forme le usano nelle sagre paesane nelle serate di pieno ma almeno lì c’è qualcuno che gestisce e controlla“.