Sospetta influenza aviaria in un germano reale a Foligno, avviati controlli in tutta la regione. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche ‘Togo Rosati’ ha comunicato un sospetto di influenza aviaria in un germano reale recuperato nel Comune di Foligno dai carabinieri forestali – Reparto di Biodiversità.
Campioni prelevati dall’animale sono stati inviati al Centro di Referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Padova per le analisi di patogenicità.
L’influenza aviaria è una malattia virale che colpisce per lo più gli uccelli selvatici. Nel 2021 tale influenza ha colpito il nord est d’Italia, ma attualmente è in fase calante, considerando che l’ultimo caso registrato in un allevamento è avvenuto nel gennaio 2022.
Nell’influenza aviaria gli animali fungono da serbatoio, possono eliminare il virus attraverso le feci e lo possono trasmettere agli uccelli domestici quali polli, anatre, tacchini e altri animali da cortile.
Il rischio per l’uomo è basso, ma in considerazione del potenziale evolutivo del virus occorre porre attenzione e monitorare la situazione.
La Direzione Regionale Salute e Welfare della Regione comunica che sono state attivate tutte le misure previste dalla normativa vigente, tra le quali il monitoraggio sul territorio al fine di rilevare precocemente eventuali nuovi casi sospetti.
Il caso West Nile
Nei giorni scorsi era stata confermata la presenza del virus West Nile in un astore rinvenuto a Torgiano. Con il conseguente inserimento della provincia di Perugia nelle aree a rischio trasmissione di questo virus, che si può trasmettere all’uomo attraverso uccelli selvatici e zanzare, ma non da uomo a uomo.