Il Consiglio di disciplina del Cnpi (Consiglio nazionale pubblica istruzione) ha sospeso dall' insegnamento per un mese il professor Franco Coppoli, docente di lettere all'Istituto professionale per il commercio ''Casagrande di Terni'' , nell'ambito del procedimento avviato nei suoi confronti per la sua decisione di togliere il crocifisso dall' aula durante le sue lezioni. Il docente avrebbe saputo ieri della decisione, decisione che intende contestare sia dal punto di vista amministrativo che con un ricorso alla magistratura del lavoro.
Come si ricorderà, erano stati gli studenti, riuniti in assemblea, a chiedere di lasciare al suo posto l'immagine religiosa, rivolgendosi al preside. Ne era nata una controversia nell'ambito della quale l'Ufficio scolastico provinciale aveva chiesto l'adozione di un provvedimento disciplinare e l' 11 febbraio scorso il prof Coppoli era comparso davanti al Cnp assistito da un rappresentante del sindacato Cobas. In quella sede, sentito per oltre un' ora, aveva rivendicato la correttezza del proprio comportamento. In particolare aveva sostenuto che ''non esiste alcuna norma che imponga la presenza del crocifisso nelle aule delle scuole superiori''. ''Le norme che lo prevedevano per gli altri istituti risalgono al 1924 e al 1928 – aveva detto Coppoli – e sono state eliminate, o stanno per esserlo, in base alla semplificazione legislativa introdotta dal ministro Calderoli''. La vicenda del docente è anche oggetto di una interrogazione parlamentare dei senatori radicali Marco Perduca e Donatella Poretti. Essi ricordano che proprio ieri la Sesta sezione penale della Cassazione ''ha annullato senza rinvio perché il fatto non sussiste''la condanna a sette mesi di reclusione inflitta dalla Corte d'Appello dell'Aquila nel maggio 2007 al giudice Luigi Tosti del Tribunale di Camerino, che si era rifiutato di svolgere le sue funzioni in presenza del simbolo religioso del crocifisso in aula.