di Raffaella Albanese e Gianfranco Ciarletti
Ripristinare l’attività dell’Acetaia del Centro di Terapia Integrata per l’infanzia La Lanterna Di Diogene. Una realtà che opera in favore dei ragazzi diversamente abili e che si trova a Stuffione di Ravarino in provincia di Modena, una zona gravemente colpita dal Sisma del 20 e 29 Maggio scorso. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa Umanitaria SOS ACETAIA, ideata e promossa da Talento Emotivo di Raffaella Albanese e dal Club Unesco di Spoleto presieduto da Gianfranco Ciarletti. L’ iniziativa fa parte delle attività che vengono monitorate dall’Osservatorio dei Talenti Emergenti costituitosi con la Link Campus University e il Comune di Spoleto, condiviso con la Presidente della Gestione dell’Università Vanna Fadini, con l’intento di valorizzare i contenuti umani e professionali di coloro che rappresentano quel tessuto forte e sano di cui l’Italia va fiera e che risiedono nei nostri Comuni.
La Lanterna di Diogene, ha creato per i ragazzi un’ACETAIA, nata dalla passione per l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, in quanto le modalità di produzione sono particolari e si tramandano da secoli e il processo di produzione presenta analogie suggestive con il processo di crescita del bambino.
Il terremoto ha gravemente compromesso tutte le strutture del Centro di Terapia Integrata per bambini e ragazzi diversamente abili e in particolare l’Acetaia è stata dichiarata totalmente inagibile.
Molte botti sono rotolate a terra perdendo così il prezioso prodotto già invecchiato di 12 anni, ma soprattutto l’attività riabilitativa dei ragazzi del Centro si è fermata. Nel frattempo tutte le altre botti erano rimaste imprigionate nell’Acetaia, con l’impossibilità reale di effettuare qualsiasi operazione legata alla lavorazione e di li la perdita certa di tutta la produzione, il cui ricavato serve per il sostegno delle attività del Centro.
Certi che il binomio Intelligenza Emotiva e Solidarietà, sarebbe stato raccolto proprio dalle Istituzioni, viene lanciato il primo SOS ACETAIA, rivolgendoci al Corpo dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna, che con la squadra comandata da Luciano Buonpane, hanno risposto distribuendo i loro sforzi su più fronti, mettendo in sicurezza tutte le botti, con un’operazione senza precedenti, dove l’impegno umano di ognuno ha rappresentato la salvezza dell’ACETAIA. (per saperne di più WWW.VIGILFUOCO.IT
o WWW.VIGILFUOCO.TV).
Le botti una volta fuori dell’ACETAIA, sono state adagiate sul terreno e necessitavano di un ricovero urgente, una lotta contro il tempo per non far deperire l’ultimo prodotto rimasto.
Allora è stato lanciato il secondo SOS ACETAIA, raccolto dalla Regione Umbria, attraverso il Gabinetto della Presidenza della Giunta Regionale, che con la Protezione Civile , hanno individuato 6 container di 3 metri x 12 da destinare temporaneamente al ricovero delle botti. Una solidarietà tra Regioni espressa con tale sollecitudine, trattandosi di un’operazione complessa, sia per la rapidità entro la quale si deve svolgere, ma anche sotto tutti i profili organizzativi e di competenze. Un esempio di collaborazione civica dove l’impegno e la professionalità delle persone che lavorano nelle Istituzioni, riesce a raggiungere l’obiettivo , con attenzione al sociale.
Ma l’Acetaia ha bisogno di nuove botti e allora ci siamo rivolti ad alcuni viticoltori che nel corso della loro attività più volte hanno espresso la sensibilità verso tematiche sociali, raccogliendo cosi il terzo SOS ACETAIA, donando barrique, per il travaso del prodotto esistente, che saranno consegnate alla Lanterna di Diogene, non appena avrà ricoverato nei container le botti messe in sicurezza dalla squadra del Corpo dei Vigili del Fuoco dell’Emilia Romagna.
Al progetto si sono dedicate anche professionalità emergenti come la designer Valeria Grimaldi, che ha disegnato un’opera, cedendone l’utilizzo ad uso gratuito, che rappresenta un grappolo d’uva, che accoglie negli acini i nomi e i loghi di tutti coloro che sostengono e sosterranno a vario titolo l’iniziativa ideata e promossa da Talento Emotivo e Club Unesco Spoleto. Per far ripartire l’ACETAIA però si ha bisogno di Mosto Cotto o di Prodotto Finito Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, anche questa volta l’SOS ACETAIA è stato raccolto, incamminandoci così verso il raggiungimento del quarto SOS che siamo certi di poter raggiungere con la collaborazione della testata giornalistica on line Oliovinoepeperoncino che lancerà sul web l’appello per il reperimento del prodotto mancante.
Raffaella Albanese Pres. Gianfranco Ciarletti