"In questo caso, come in altri, gli inquilini ATER hanno segnalato per settimane, per mesi, la necessità di manutenzioni straordinarie e strutturali, senza che nessuno sia concretamente intervenuto"
“L’abitazione non possiede i requisiti minimi di abitabilità“. Lo ha certificato l’Usl Umbria 2 in merito ad un alloggio pubblico di Ater a Terni segnalato dal Comune per il suo stato di forte degrado. Da Palazzo Spada era partito un formale esposto seguito da un sopralluogo dell’Unità operativa igiene e sanità pubblica dell’azienda sanitaria locale. Che appunto ha certificato l’invivibilità dell’abitazione, stando a quanto riferisce l’assessore alle munutenzioni Mascia Aniello.
Era stato anche il sindaco Stefano Bandecchi, attraverso i social, nei giorni scorsi, a denunciare lo stato incredibile di una casa popolare della città. Da tempo ormai il primo cittadino e la sua amministrazione comunale hanno avviato una battaglia con l’Ater affinché vengano portate avanti manutenzioni che da tempo non vengono fatte. Con l’agenzia territoriale per l’edilizia residenziale che aveva però replicato parlando di “campagna di discredito”.
“In questo caso, come in altri, – evidenzia l’assessore Aniello – gli inquilini ATER hanno segnalato per settimane, per mesi, la necessità di manutenzioni straordinarie e strutturali, senza che nessuno sia concretamente intervenuto; stanno trascorrendo un altro inverno dentro alloggi disastrati e freddi”.
“In questi mesi abbiamo incontrato alcuni inquilini e abbiamo visto le vergognose condizioni in cui diverse famiglie sono costrette a vivere: diffusa umidità, muffe, distacchi degli intonaci nei muri interni”, prosegue l’assessore. “Dal nostro insediamento chiediamo ad ATER e alla Regione Umbria quello zelo e quelle attenzioni che, in alcune zone della città, evidentemente mancano da anni e decenni. Nell’edilizia pubblica, a Terni, certe situazioni si stanno moltiplicando, con un disinteresse burocratico e politico di lunga data, fin qui riconfermato”.
Aniello: Chiesti altri controlli all’Usl sugli immobili Ater
“Non intendiamo fermarci: abbiamo già richiesto ad ASL Umbria 2 di proseguire con le verifiche dei requisiti di abitabilità per altri immobili ATER oggetto di precise segnalazioni. L’Agenzia per l’Edilizia Residenziale pubblica sarà così costretta a provvedere coercitivamente, ed entro pochi giorni dalle ordinanze comunali che a breve saranno firmate, essendo l’Ente regionale formalmente inadempiente rispetto ai propri impegni istituzionali. L’Agenzia dovrà conseguentemente farsi carico delle spese di alloggio in albergo delle famiglie interessate, nonché dei costi di ripristino delle abitazioni attualmente inagibili, senza ulteriori chiacchiere, miseri alibi, temporeggiamenti di ogni tipo”.