Città di Castello

Sogepu, “Bilancio in attivo e consolidamento personale” | Incontro Goracci-sindacati

Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil Altotevere si sono incontrate con l’amministratore unico di Sogepu per una verifica dell’attuale situazione delle attività dell’azienda di igiene ambientale a capitale pubblico, che ha un peso significativo per Città di Castello e gli altri comuni in cui opera.

L’amministratore Cristian Goracci, a fronte delle richieste sindacali, ha evidenziato “il buon andamento dell’azienda anche per l’anno 2021, nonostante le problematiche relative alla pandemia: Sogepu chiuderà infatti il proprio bilancio in attivo e con il consolidamento dell’attuale personale dipendente“.

Per quanto riguarda la gara d’ambito, bloccata da varie azioni legali di altri competitor, la novità è che una sentenza del Consiglio di Stato ha dichiarato la legittimità della procedura e nei prossimi mesi, salvo altri possibili ricorsi, si dovrebbe arrivare all’assegnazione. Questo, per Sogepu, vorrebbe dire estendere la propria attività in tutti i Comuni dell’Alta Umbria, con un incremento consistente di dipendenti, andando verso una uniformità di gestione e tariffe in tutto il territorio.

Per quanto riguarda i programmi d’investimento, oltre alla incentivazione della raccolta differenziata come obiettivo di orientamento, l’amministratore unico si è detto fiducioso di poter ricorrere ai finanziamenti del Pnrr per circa 8 milioni di euro, per effettuare la riprofilatura della discarica di Belladanza (intervento già previsto con delibera regionale) procedendo anche al miglioramento e alla razionalizzazione del sistema di produzione del biogas.

E’ previsto inoltre l’adeguamento e la riorganizzazione strutturale del centro di raccolta di Userna, con una implementazione dell’attività del riciclo e del riuso già parzialmente in essere attraverso una convenzione con la associazione no profit Mato Grosso. Infine, è in programma lo spostamento, ampliamento ed efficientamento dell’attuale centro di raccolta di via Mascagni a Città di Castello.

Le organizzazioni sindacali hanno sottolineato come da anni rivendichino “l’esigenza di un piano regionale per la chiusura del ciclo dei rifiuti, che sia partecipato e condiviso, per realizzare un efficientamento del sistema, favorire la sua razionalizzazione e quindi l’abbattimento di costi e tariffe, oltre alla fondamentale salvaguardia della salute di cittadini e ambiente“. Per questo, Cgil, Cisl e Uil hanno invitato Sogepu e i Comuni soci a muoversi in questa direzione. Venerdì 4 marzo, alle ore 11, è previsto un tavolo di confronto tra direzione aziendale e organizzazioni sindacali di categoria, che rappresentano i lavoratori del settore igiene ambientale, unitamente ai delegati aziendali.