Tradizione, storia, artigianato artistico e solidarietà. Mascherine in puro lino pregiato, realizzate con telaio a 4 “licci” risalente alla metà dell’800 completamente a mano, dall’ordito alla tessitura fino alla rifinitura.
Otto ore di lavoro al giorno no-stop, per oltre una settimana, in pieno periodo Covid-19. Francesca Peli e Natalia Giulietti, due delle sei socie-lavoratrici dello storico Laboratorio della Tela Umbra (entrambe nella foto, le altre sono Luigia Caruso, Marzia Castellani, Mariza Gulinati e Tiziana Bani), eredi di una tradizione unica al mondo, hanno tessuto, ricamato a mano a punto erba e rifinito con orlo a giorno, le mascherine d’autore, che questa mattina (sabato 16 maggio), nel corso di una breve e commovente cerimonia, sono state consegnate ai responsabili dell’ospedale di Città di Castello quale segno di riconoscenza per la preziosa opera prestata in corsia.
Accanto alle socie-lavoratrici, il sindaco di Città di Castello Luciano Bacchetta, il commissario straordinario della Usl Umbria 1 Silvio Pasqui, l’assessore alle Politiche Sociali Luciana Bassini e il Presidente di Tela Umbra Pasquale La Gala, che in una lettera ha sottolineato il momento storico per la città e le sue componenti più significative strette unite dalla solidarietà.
“Sono piccoli ma significativi gesti che hanno l’intenzione di essere solidali e partecipare fattivamente alla quotidiana lotta per la vita. Le tessitrici di ‘Tela Umbra – ha dichiarato La Gala – hanno sentito il bisogno di manifestare la loro vicinanza a tutto il personale dell’ospedale, confezionando alcune mascherine in lino con una piccola scritta ricamata, identitaria della società, a testimonianza simbolica di partecipazione e di gratitudine. Le mascherine, non avendo caratteristiche sanitarie, rappresentano un piccolo gesto, nato dal cuore ,espressione della volontà di rendersi utili e presenti”.
In otto ore può essere realizzato un tessuto al massimo di un metro, per realizzare le mascherine ricamate abbiamo lavorato senza sosta per più di una settimana, orgogliose e consapevoli di aver realizzato un prodotto artigianale ed unico con il cuore
Francesca Peli e Natalia Giulietti
“Oggi è una giornata memorabile per la città, dove ancora una volta le donne sono protagoniste – ha concluso Bacchetta – Queste mascherine, ne sono sicuro saranno il distintivo di tutti coloro donne e uomini che hanno combattuto in prima linea una battaglia dura e densa di insidie”. Al termine della cerimonia il Commissario Pasqui ha ringraziato le socie-lavoratrici di Tela Umbra per il prezioso dono e per la ulteriore consegna di mascherine utilizzabili fin da subito per i servizi sanitari: “da tifernate, questo gesto di solidarietà di grande valore storico e sociale, mi ha particolarmente colpito”.