Il Comune di Trevi, in risposta alle varie richieste giunte da parte di molte attività produttive del territorio, informa che la Regione Umbria ha emanato una nota per chiarire le modalità di smaltimento dei dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti ai propri lavoratori tipo guanti, mascherine e copri scarpe.
Rilevato che le aziende possono essere idealmente suddivise in 2 categorie: quelle che già prima dell’emergenza utilizzavano tali dispositivi in ragione del loro specifico processo produttivo, e quelle che prima dell’emergenza non facevano uso di tali dispositivi e che ora invece sono chiamate ad utilizzarli.
Nel primo caso la modalità di smaltimento rimane quella utilizzata da sempre indipendentemente dall’emergenza COVID. Nel secondo caso, trattandosi sempre di rifiuti prodotti nello svolgimento dell’attività produttiva, gli stessi saranno comunque speciali o assimilati ai rifiuti urbani e quindi urbani.
“Tali rifiuti, ove assimilati ai rifiuti urbani -spiega l’Assessore all’ambiente Dalila Stemperini– debbono essere gettati nel contenitore dell’indifferenziato, mentre i rifiuti prodotti da coloro che non risultano positivi al COVID-19, che non risiedono con gli stessi o che non sono in quarantena obbligatoria o fiduciaria continuano normalmente con la raccolta differenziata. Colgo l’occasione – conclude Stemperini – per fare appello ai cittadini affinchè collaborino alla sicurezza sanitaria di tutti provvedendo a gettare i guanti e altri DPI utilizzati per andare a fare la spesa, negli appositi cestini dei rifuti, o qualora assenti, di buttarli una volta giunti a casa nel proprio secchio dell’indifferenziato anzichè abbandonarli a terra all’uscita dell’esercizio commerciale o gettarli dal finestrino.“