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Slitta il vertice sulle primarie del centrosinistra / Domani summit decisivo / Resta il nodo Udc

Claudio Bianchini
Domani pomeriggio alle 17 è fissato un nuovo vertice del centrosinistra, sarà l’occasione decisiva per sciogliere finalmente i nodi legati allo svolgimento delle tanto dibattute primarie di coalizione. Dal summit di martedì sera è uscita sostanzialmente una fumata nera, anche se sembra sia stato raggiunto almeno un accordo di massima sul programma.

La grana Udc – Al tavolo di domani dovrebbero presentarsi il Partito Democratico, Sinistra Ecologia e Libertà, Riformisti per Foligno, la lista civica Foligno Soprattutto, Rifondazione Comunista ed il Movimento per Foligno, formazione civica composta dai giovani dell’Udc. Una presenza quest’ultima che non è particolarmente gradita dai vendoliani folignati.

Fissata la data – Qualora arrivasse il disco verde, le consultazioni primarie dovrebbero svolgersi in tempi tutto sommato rapidi, si parla già di domenica 23 marzo. I piddini non hanno alcuna preclusione, anzi sarebbero pronti a mettere in moto la macchina elettorale con tanto di regolamenti alla mano e disponibilità per allestire i seggi.

I paletti di Sel – Ci sono ancora 24 ore di tempo, considerando che il vertice si sarebbe dovuto tenere oggi pomeriggio alle 15: una giornata in cui le varie forze politiche potranno si dedicheranno a limare proposte ed obiettivi. L’assessore alla cultura Elisabetta Piccolotti, non intende cedere su questo fronte ed è pronta ad andare avanti, anche a costo di schierare Sel in una corsa solitaria magari sostenuta da comitati e movimenti civici ambientalisti e di sinistra. Le primarie di coalizione sono il pallino anche di alcune fronde piddine, particolarmente richieste dalle componenti civatiane e cuperliane.