L’Automobile club dell’Umbria e quelli provinciali di Perugia e Terni dichiarano la loro forte preoccupazione per il susseguirsi di provvedimenti da parte del Governo particolarmente vessatori nei confronti dei cittadini automobilisti, a partire dall’aumento del prezzo dei carburanti. “Si tratta di misure che, aggiunte agli altri costi che gravano su chi usa l’automobile, quali il bollo auto, le tariffe Rca, i pedaggi autostradali, le multe legate alla circolazione veicolare (spesso usate per fare cassa e non per garantire la regolarità del traffico) – sostengono Ruggero Campi e Mario Andrea Bartolini, rispettivamente presidente Aci Perugia e Aci Umbria e Terni –, rischiano, nel loro complesso, di impedire l’uso dell’automobile da parte della popolazione più povera del nostro Paese e di influire negativamente sulla qualità della vita delle persone oltre che sulla stessa economia nazionale”. “Per questo – hanno proseguito Campi e Bartolini – l’Aci regionale e quelli provinciali prendono atto, con interesse e soddisfazione, della decisione della Giunta regionale dell’Umbria di bloccare, per l’intero anno 2012, ogni aumento delle tasse regionali, sicuri che questa decisione comprenda anche il bollo auto e le accise regionali sulla benzina”. L’Automobile club regionale e quelli provinciali hanno, inoltre, chiesto alla dirigenza nazionale dell’Aci di “promuovere con urgenza le più opportune iniziative nei confronti del Parlamento e del Governo – spiegano ancora i due presidenti Campi e Bartolini -, per ottenere una correzione degli ultimi provvedimenti che li rendano meno vessatori nei confronti dei cittadini automobilisti, e per impostare, anche come contropartita rispetto ai sacrifici richiesti, una politica nazionale ancor più incisiva nei settori di mobilità sostenibile, sicurezza stradale e salvaguardia ambientale. Temi su cui, nel quadro dei rapporti regolati dall’accordo di collaborazione generale tra Regione Umbria, Aci nazionale e regionale, è già in atto un’importante trattativa”.
“Rispetto all’andamento regionale degli incidenti stradali mortali (in crescita nel 2010) – hanno concluso i presidenti dell’Aci provinciali – si rende necessario e urgente, infatti, un impegno più forte e interistituzionale. L’Aci si associa alla crescente preoccupazione generale per il forte aumento di mortalità in Umbria, dovuto a incidenti stradali causati dall’uso della droga e dell’alcol. Si considera indispensabile e urgente un’intensificazione delle iniziative per combattere questo gravissimo fenomeno e, per questo, è stata rinnovata la proposta, presentata alla Regione Umbria, di indire una ‘Giornata regionale di sensibilizzazione e di mobilitazione contro l’uso dell’alcol e della droga’”.