Sara M.
Prima la parte istituzionale e poi la “festa” sul campo da gioco. Così oggi tra i palazzi di Perugia e il campo di calcio di Castel Rigone si è svolto il convegno “Insieme Pro Lega…lità” che ha visto il ministro dell'Interno Angelino Alfano, il capo della polizia Alessandro Pansa i vertici della Lega Pro incontrare i rappresentanti dei 69 club italiani di categoria. Tra i temi trattati la sicurezza negli stadi e la promozione della legalità.
Grazie alle forze dell'ordine. Ad accogliere Alfano e Pansa, il presidente della Lega Pro, Mario Macalli e il direttore generale Francesco Ghirelli. Con loro il sottosegretario Giampiero Bocci, il prefetto di Perugia Antonio Reppucci e il presidente del consiglio regionale Eros Brega, un incontro istituzionale che si svolto a porte chiuse alla presenza anche della governatrice dell'Umbria Catiuscia Marini che al termine ha voluto ringraziare le forze dell'ordine per il loro lavoro: “Ogni domenica, e non solo, svolgete un importante e prezioso lavoro per assicurare legalità e sicurezza negli stadi e di ciò vi siamo grati, ma a prevalere dovrebbe essere tra i giovani, e prima di tutto tra gli stessi genitori, la cultura del rispetto dell'altro”.
Zero barriere. Alfano ha sottolineato che “il nostro impegno è quello di valorizzare sempre di più il calcio come immagine di valori sani e come metafora della vita nel rispetto delle regole sin da bambini, trasmettendo quei valori che portano al rispetto delle regole. Ciò che si impara attraverso il calcio e lo sport in generale da piccoli poi lo si porta dietro tutta la vita”. Per il ministro “non occorre solo la repressione, ma è necessaria anche la prevenzione. Bella l'idea degli stadi senza barriere, dove non occorre proteggere i giocatori e da parte nostra c'è la volontà di rendere questo un modello da attuare”.
Castel Rigone. Alle 14.30 il ministro Alfano ha battuto il calcio di inizio del 'Derby dell'amicizia e della legalita'' che ha visto affrontarsi la squadra della Lega Pro guidata da Giorgio Veneri e quella del Dipartimento di pubblica sicurezza allenata da Giancarlo Antognoni allo stadio di Castel Rigone, a Passignano sul Trasimeno. . In campo, tra gli altri, Zambrotta, Bertotto, Mogol, Pruzzo, Perrotta, Tommasi. Tra i giocatori anche Brunello Cucinelli, “re del cachemire” e patron del Castel Rigone e finanziatore dello stadio a “zero barriere” tanto lodato nell'incontro di questa mattina. Da Castel Rigone è stato quindi lanciato un messaggio in favore di un calcio “normale”, ma anche un segnale di “un'attiva e fattiva collaborazione” della Lega Pro con le istituzioni preposte alla sicurezza.
Amministrazione soddisfatta e grata a Cucinelli. “La visibilità, tutta positiva che ci sta dando Cucinelli con l'impegno e lo sforzo che ha profuso nella squadra e nello stadio del Castel Rigone ci rendono orgogliosi di avergli recentemente consegnato le chiavi e la cittadinanza onoraria di Passignano sul Trasimeno – ha spiegato il sindaco Ermanno Rossi – Ci onora il fatto che un messaggio così sano e importante sia partito proprio da qui”. “Castel Rigone è un paesino di 400 abitanti – spiega il vicesindaco Eugenio Rondini – è difficile non vantarsi di essere la realtà più piccola in Italia che può fregiarsi di una squadra che gioca in Lega Pro, ma non solo, questa struttura innovativa e a zero barriere rispecchia a pieno la filosofia di colui che l'ha realizzata a vantaggio non solo di Castel Rigone ma di tutto il territorio”.