La situazione della sicurezza nel centro di Terni è uno degli argomenti all’ordine del giorno del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuto oggi, 23 maggio, in Prefettura. Il vertice è stato presieduto dal Prefetto Orlando, con la partecipazione dei vertici provinciali delle Forze di Polizia, dei rappresentanti della Provincia, del Comune di Terni, di Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato. Nel corso dell’incontro, seppur registrando una diminuzione, rispetto allo scorso anno, di episodi denunciati di furti presso gli esercizi commerciali, il Prefetto ha sottolineato la necessità di continuare a mantenere la massima attenzione sulla crescente domanda di sicurezza proveniente dalla collettività.
Sicurezza in centro, si punta sulle telecamere
All’esame del Comitato, anche lo stato di attuazione del Protocollo “Video allarme ed antirapina” sottoscritto recentemente dalla Prefettura e dalle associazioni datoriali Confcommercio e Confesercenti, al fine di incrementare il livello di tutela degli operatori economici, anche mediante l’impiego dei più moderni strumenti tecnologici. Al riguardo, è stata ribadita la necessità di rafforzare i sistemi di prevenzione e controllo del territorio, intervenendo in modo integrato tra cittadinanza e Forze di polizia e migliorando la rete di videosorveglianza; una strada che punta non solo a contrastare i reati, ma anche a offrire strumenti concreti per rendere più vivibile il centro cittadino.
L’impegno dei negozianti
Le associazioni di categoria si sono impegnate a proseguire nell’opera di sensibilizzazione degli operatori commerciali e dei cittadini, affinché collaborino attivamente nella prevenzione e nel contrasto dei fenomeni criminosi, considerato che la sicurezza urbana passa anche attraverso comportamenti consapevoli e responsabili, oltre che dal coordinamento tra istituzioni, forze dell’ordine e mondo produttivo.
“Invito ancora una volta – ha dichiarato il Prefetto – tutti i cittadini ad avere la massima fiducia nelle Forze dell’ordine, facendosi, altresì, parte attiva nel denunciare la commissione di reati e nel segnalare situazioni sospette. Per agevolare un dialogo aperto tra le istituzioni e la popolazione saranno organizzati specifici incontri finalizzati alla massima fattiva collaborazione”.