Dopo lo scontro con il suo successore al Viminale, il senatore leghista Candiani, Gianpiero Bocci – attorniato dai giovani amministratori locali dem che ne sostengono la corsa alla segreteria del Pd umbro – torna a puntare l’indice contro il Governo gialloverde sulle dotazioni per la sicurezza in Umbria. E con il Governo attacca anche il sindaco di Perugia, Andrea Romizi. Colpevole, a suo dire, di essere silente (o forse addirittura di non accorgersi) di fronte alla “distribuzione di altre risorse per la sicurezza” che vedono però Perugia tagliata fuori.
Come, elenca ancora l’ex sottosegretario, per le periferie, per la scuola. E poi per “i presidi di sicurezza affidati alla polizia di Stato”. La famosa riorganizzazione, avviata già prima dell’attuale Governo, che vede Perugia passare in serie B. “Ma la dotazione organica degli agenti non c’entra” aveva lamentato il sottosegretario Candiani.
Ora, però, Bocci torna ad attaccare il centrodestra sulla sicurezza, a Roma e soprattutto a Perugia. Temi, ha detto Bocci, che non devono preoccupare il Pd, ma tutta la città di Perugia.
E Romizi risponde alle critiche sulla sicurezza presenziando all’inaugurazione dell’impianto di videosorveglianza a circuito chiuso, posizionato nella complanare di via Mario Angeloni a Fontivegge e donato dal Lions Club Perugia Centenario nell’ambito del Patto di collaborazione con il Comune di Perugia, firmato contestualmente dal rappresentante legale del Lions Club Riccardo Spadolini e dal dirigente comunale Gabriele De Micheli.
L’impianto, composto di 3 telecamere, utilizza la rete Internet di proprietà dell’istituto bancario Mediolanum, in qualità di sponsor tecnico ed è collegato alla centrale operativa della Polizia Municipale. Spetterà, quindi, al personale comunale garantire l’assistenza all’impianto stesso.
All’inaugurazione, insieme al sindaco e ai due firmatari del Patto, erano presenti rappresentanti di Banca Mediolanum e dell’azienda Security Control che ha eseguito i lavori.