Siccità, scatta anche a Perugia la stretta sull’uso dell’acqua. Vietato l’utilizzo per finalità non domestiche o sanitarie. Vietato, quindi, usare acqua per lavare l’auto, riempire le piscine, per irrigare prati e giardini privati e per effettuare pulizie.
Il sindaco Andrea Romizi, come annunciato, ha firmato l’ordinanza, che sarà pubblicata a breve. un provvedimento, ha spiegato il primo cittadino, sollecitato da Umbra Acque a causa della grave crisi idrica legata alla siccità.
Una situazione di emergenza, in gran parte dell’Umbria come nel resto dell’Italia centromeridionale, che potrebbe portare nei prossimi giorni a razionamenti, notturni o in alcuni orari del giorno o della settimana.
Il rischio è che però ci sia una corsa ad accaparrarsi acqua. Sprechi che potrebbero aggiungersi a quelli legati alla dispersione dalla rete idrica. Per questo le istituzioni si appellano alla collaborazione ed al senso di responsabilità dei cittadini.
L’ordinanza del Comune di Perugia sull’uso dell’acqua della rete idrica resterà in vigore fino al 21 settembre. In questo periodo, salvo espressa revoca:
L’inosservanza alla presente ordinanza comporterà altresì l’irrogazione della sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, di cui all’art. 7 bis del D.Lgs. n. 267/2000.
Lo stesso provvedimento era stato già assunto da altri Comuni umbri, tra cui Terni, Spoleto e Gubbio.