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Siccità, la Camera approva una risoluzione per lo stato di calamità

Votato oggi all’unanimità dalla Commissione Agricoltura il documento per dichiarare lo stato di calamità per i territori colpiti dalla siccità ed attivare tutte le misure necessarie per limitarne e prevenirne gli effetti : questi in sintesi i contenuti della risoluzione approvata all’unanimità oggi,dalla Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati.

La siccità ha colpito anche l'Umbria– “Tra questi territori – ha spiegato il deputato Pd Carlo Emanuele Trappolino– vi è sicuramente l’Umbria, una delle regioni italiane a maggiore vocazione agricola, dove i danni ammontano ad oltre 70 milioni di euro e dove culture tradizionali fondamentali per l’economa e l’occupazione locale come tabacco, olive, mais e girasole hanno registrato perdite che vanno dal 30 al 40 per cento rispetto all’anno precedente. Senza dimenticare le criticità del settore vitivinicolo dove è previsto, secondo le stime dell’Ismea, un calo quantitativo di prodotto superiore al 20 per cento. Le ricadute negative della siccità hanno coinvolto anche il settore zootecnico: l'eccessivo caldo, ha provocato una riduzione della produzione di latte e la carenza di pascoli ha comportato ripercussioni sull’allevamento dei bovini da carne”.

Il documento, che è la sintesi di alcuni testi tra cui quello del deputato Pd , impegna testualmente il governo, nelle Regioni in cui le produzioni agricole e zootecniche sono state gravemente danneggiate dalla mancanza di acqua, ad “accelerare le procedure per le dichiarazioni di stato di calamità”; “ad integrare il Fondo di Solidarietà nazionale per gli interventi compensativi”; ad “accordare la richiesta di deroga al piano assicurativo nazionale”; ad assistere “le aziende in difficoltà attraverso l’accesso agevolato al credito, il differimento del pagamento di tasse e oneri previdenziali e la sospensione delle rate per i prestiti di credito agrario”; a verificare l’attuazione “degli investimenti riguardanti il Piano irriguo nazionale” prevedendo la possibilità di utilizzare anche le risorse del Piano di Sviluppo Rurale per realizzare infrastrutture idriche; ed a promuovere, anche in agricoltura, un nuovo modello di risarcimento “basato sulle assicurazioni agevolate e volontarie”.

“La risoluzione – commenta con soddisfazione Carlo Emanuele Trappolino – rappresenta, un atto di indirizzo efficace e concreto, nei confronti del governo, per sostenere economicamente quei territori maggiormente colpiti, soprattutto in vista della Conferenza Stato – Regioni di domani che vede all’ordine del giorno proprio la discussione dei danni causati dalla siccità”.