Era partita per la Germania nel 2005 e si era stabilita nella città di Hannover ove aveva impostato una nuova vita. Ma al suo rientro in Italia il suo passato è tornato inesorabile presentandole un conto rimasto in sospeso: una condanna ad 1 anno e 15 giorni di reclusione che ha fatto scattare le manette per una folignate di 50 anni.
La condanna è il frutto del cumulo di pene riportate negli anni per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti e divenuta esecutiva con provvedimento della Procura della Repubblica di Perugia emesso nel febbraio del 2014.
Da quel momento la Polizia si era messa sulle sue tracce che avevano portato nella città tedesca dove la donna si era stabilita per attuare un programma riabilitativo. Dopo il lungo allontanamento dall’Italia, che aveva allentato i rapporti con la famiglia di origine che da tempo non aveva contatti con la donna, da qualche giorno era rientrata in Italia per ragioni personali. Mercoledì, poco dopo mezzogiorno, i poliziotti della squadra mobile con l’ausilio di personale del Commissariato di Foligno l’hanno rintracciata in città. Tratta in arresto, è stata condotta nel carcere di Capanne dove sconterà il proprio debito con la giustizia.