Un vero e proprio nubifragio si è abbattuto oggi, dal primo pomeriggio, su varie zone dell’Alto Tevere. Il violento acquazzone, durato per oltre due ore, ha colpito soprattutto Città di Castello, dove numerose abitazioni a pianoterra, scantinati e garage sono stati letteralmente allagati. Sono state oltre 20 le chiamate ai Vigili del Fuoco. Le strade di molti quartieri, inoltre, si sono trasformate in veri e propri fiumi, rendendo alquanto difficoltoso il normale scorrere del traffico (in particolar modo nella zona di Riosecco). Particolari disagi si sono registrati a Piosina: qui, e in altre parti del tifernate, Protezione civile e pompieri sono dovuti intervenire con l’ausilio di pompe idrovore per drenare l’acqua da diversi locali interrati.
La pioggia è scesa copiosa anche nel Comune di Citerna dove i Vigili del Fuoco, in loc. Carsuga, hanno dovuto verificare la stabilità di un fabbricato di un abitazione interessato da movimenti del terreno limitrofo. Disagi notevoli anche nelle frazioni di Pistrino e Fighille, dove sono state chiuse al traffico alcune strade; il Gruppo consiliare citernese “Progetto Comune” è tornato a chiedere al sindaco “la ripulitura del ‘rio dei confini’ lungo la sp100, nonché la sistematica pulitura dei tombini e delle ‘forazze’ nella frazione di Pistrino”. Richiesta, quest’ultima, che Giuseppe Mauro Della Rina, Enea Paladino e Alessandro Capacci dicono di aver presentato più volte, anche con interpellanze in Consiglio comunale, “senza mai essere presi in seria considerazione”.
Nei pressi del Comune di Monte Santa Maria Tiberina, infine, sono state segnalate anche alcune frane. Anche nel Comune di San Giustino diversi tratti stradali sono stati interdetti al traffico.