Si è finto un carabiniere per truffare un anziano e incassare 2mila euro. La vittima del raggiro è un pensionato bastiolo. L’anziano nei primi giorni del mese di febbraio ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo senza alcuna particolare inflessione dialettale che si qualificava come avvocato. Il malvivente ha riferito alla vittima che la figlia era stato coinvolta in un grosso incidente stradale ed a seguito di ciò era in stato di fermo presso la caserma carabinieri. Presa dall’agitazione, la vittima, senza riagganciare il telefono, ha chiamato il 112 per verificare i fatti ma non si è resa conto di non aver interrotto la comunicazione con il malvivente che si è finto carabiniere ed ha confermato la vicenda della figlia.
Per il rilascio del congiunto il sedicente carabiniere invitava l’anziano a preparare 2mila euro che avrebbe dovuto consegnare ad una persona che di lì a poco si sarebbe recata a casa sua. Neanche il tempo di abbassare la cornetta del telefono e il pensionato ha sentito suonare e poi bussare alla porta della sua abitazione, consegnando il denaro richiesto. L’uomo, incassati i soldi è subito andato via.
Solo dopo che è riuscito a mettersi in contatto con la figlia la vittima ha capito di essere stato truffato e immediatamente si è messa in contatto con i carabinieri – quelli veri – ed ha raccontato quello che le era successo. I militari dell’Arma si sono subito messi in moto e sono risaliti all’identità dell’autore della truffa in danno dell’anziano, un 38enne campano già noto alle forze dell’ordine.
Si ricorda nuovamente che nessun appartenente alle Forze del l’Ordine richiede somme di denaro a nessuno e che in caso di chiamate di sedicenti carabinieri, poliziotti, avvocati, è necessario contattare il numero d’emergenza 112, sincerandosi prima che la comunicazione sia stata interrotta, ovvero quando si sente il tipico rumore del telefono libero.