Terni

Si è suicidato in carcere Uruci, che aveva assassinato la moglie Zenepe a coltellate

Si è tolto la vita nella sua cella del carcere di Sabbione Xhafer Uruci, arrestato dopo aver ucciso a coltellate la moglie Zenepe. L’uomo, 62enne, che doveva comparire davanti al giudice per le indagini preliminari per la convalida dell’arresto, resosi conto di cosa aveva fatto a seguito della sua patologica gelosia, non ha retto alla disperazione e si è tolto la vita, impiccandosi in cella.

Un epilogo che unisce dramma al dramma. Un femminicidio-suicidio, come quello che solo pochi giorni fa è avvenuto a Tuoro, dove Lamberto Roscini ha ucciso in casa la compagna Francesca Giornelli e poi si è impiccato nel giardino.

In entrambi i casi, sembra che da tempo ci fossero le avvisaglie di un rapporto malato. Nel caso di Terni, il muratore, dopo che aveva perso il lavoro, dipendeva anche economicamente dalla moglie, verso la quale nutriva una gelosia morbosa.


Suicida in carcere, la denuncia: “Era solo in cella,
siamo alla pena di morte di fatto”