“La scomparsa di Antonio Pinotti getta nel dolore la sua famiglia, la comunità regionale e lascia un vuoto incolmabile nel panorama istituzionale che lo ha visto per lunghi anni amministratore serio, preparato e appassionato. La Provincia di Perugia rende omaggio ad un personaggio che ha speso la propria vita per la politica e le istituzioni e per la passione per l'attività venatoria”. E' quanto dichiarato dal Presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, nel testo del telegramma inviato stamani alla famiglia Pinotti. “Pinotti al pari di altri amministratori umbri ha segnato in maniera indelebile la vita istituzionale della nostra regione – ha precisato Guasticchi – in particolare in Provincia al fianco di illuminati presidenti come Umberto Pagliacci, ha avviato una nuova stagione di impegno politico – istituzionale a contatto diretto con i territori e i cittadini avviando un processo riformista di buongoverno che dovrà rappresentare per tutti noi un punto di riferimento per l'attività presente e futura”. Pinotti è stato infatti uno dei massimi esponenti del Partito Socialista degli anni '80
“Il 15 dicembre quando celebreremo ufficialmente i 150 anni di storia della nostra Provincia e dell'Unità d'Italia – ha concluso Guasticchi – ricorderemo con orgoglio e gratitudine l''impegno istituzionale profuso da amministratori e consiglieri come Antonio Pinotti che, giorno dopo giorno, hanno contribuito a rendere la Provincia di Perugia sempre piu' vicina alle esigenze dei cittadini e dei territori”.
lo staff CAPETAV: “Chi non ricorda il palco in tubi innocenti all'ingresso di Umbriafiere sormontato da un capanno verdeggiante da dove volteggiavano i volantini del Club della Palomba che invitavano i visitatori a guardare verso l'alto? Il Presidente del Club della Palomba Antonio Pinotti, oltre allo stand allestito all'interno del padiglione aveva voluto il segno tangibile ed identificativo di una tecnica di caccia che nobilita la Regione Umbria. La nostra manifestazione è stata e vuol essere sempre più in vetrina per le tradizioni che permettono di dare radici solide alle iniziative e durare nel tempo, accogliemmo questa presenza come un segnale beneaugurante. Stavamo proprio verificando in questi giorni, diremmo nelle ore precedenti alla sua prematura scomparsa, la possibilità di interlacciare la nostra iniziativa con la sua Zefiro sul tema della presenza femminile nella caccia. Ci siamo trovati di fronte una persona di grande entusiasmo e di grande iniziativa, siamo convinti che saremmo giunti ad un approdo significativo e soddisfacente tale da dare lustro all'attività venatoria. Purtroppo al notizia della scomparsa ci ha lasciato sbigottiti ed increduli. Dopo la riflessione vedremo come completare questo cammino, ora non possiamo che associarci al dolore della sua famiglia, del Club della Palomba e di tutti gli amici cacciatori”
(foto: Ilcacciatore.com)