La Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI), che riunisce le comunità luterane dell’intera penisola, annuncia che domani 9 giugno a Norcia si concluderà il progetto Happy English con un evento cui – dalle ore 17 – parteciperanno tutti i bambini coinvolti nei mesi scorsi e le loro famiglie.
Happy English è iniziato lo scorso settembre, è terminato dopo circa nove mesi e ha impegnato – in lezioni settimanali di due ore ciascuna – una sessantina di bambini residenti a Norcia o nei comuni limitrofi e di età compresa tra i sei e i sette anni. Voluto e sostenuto dalle comunità luterane in Italia, il progetto ha ricevuto il patrocinio dell’ADMI – Associazione Dipendenti Ministero dell´Interno
“Consegneremo gli attestati e saluteremo tutti i bambini che hanno frequentato il corso – afferma Daniela Barbuscia, Responsabile della Diaconia della CELI – Ma, molto probabilmente, si tratterà di un semplice arrivederci a dopo l’estate. Anche sulla spinta di una richiesta del Comitato delle mamme, è infatti nostra intenzione prolungare il progetto per un ulteriore anno: grazie alla generosità di alcune comunità luterane abbiamo già raggiunto una buona cifra e ci manca ancora poco per arrivare al budget necessario alla proroga del progetto. La soddisfazione con cui è stato vissuto dalla comunità norcina questa piccola iniziativa ci ripaga degli sforzi compiuti e, soprattutto, sembra premiare il modello di solidarietà della nostra Chiesa che predilige i piccoli interventi sul territorio, quanto più vicini possibili ai bisogni reali delle popolazioni”.
L’iniziativa è nata con l’intento di offrire ai bambini – colpiti dalla drammaticità del sisma – un’opportunità di apprendimento ma anche di socializzazione che li coinvolgesse dal punto di vista affettivo e, contemporaneamente, li sollecitasse a comunicare in una nuova lingua in modo del tutto naturale.
Ma il corso è stato stimolante per i bambini anche da un altro punto di vista, come spiega sempre Daniela Barbuscia: “Per le nuove generazioni è fondamentale imparare il valore della solidarietà e della gratuità e la Chiesa Evangelica Luterana in Italia vuole contribuire a veicolare questo insegnamento. Ecco perché ci riempie di gioia osservare come questi bambini – che hanno subito lo choc del terremoto – stiano comprendendo quanto sia importante ringraziare e condividere i bisogni del prossimo con empatia. E, in un’ottica cristiana e solidale, da adulti saranno molto più propensi a fare qualcosa per gli altri e a innescare così un circolo virtuoso nella società”.
Dal punto di vista didattico si è puntato sulla qualità degli apprendimenti invece che sulla quantità di informazioni trasferite, prediligendo un approccio dinamico: con il coordinamento di una mamma con esperienze di insegnamento nella Scuola dell’Infanzia, affiancata da altre due mamme volontarie, i piccoli allievi hanno così suonato, giocato, dipinto, danzato, recitato e narrato storie comunicando in lingua inglese. Una modalità ancora più rilevante perché adottata in un contesto in cui, inevitabilmente, le occasioni di svago sono ancora insufficienti se non nulle: piscine dismesse, centri ricreativi non funzionali, rare opportunità di praticare lo sport o attività ludiche. Per seguire le lezioni, ai bambini è stato fornito tutto il materiale didattico in zaini personalizzati.
Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI)
La Chiesa Evangelica Luterana in Italia, CELI, statutariamente bilingue, italiana e tedesca, è un ente ecclesiastico che attualmente raggruppa 15 comunità, dalla Sicilia all’Alto Adige. I suoi rapporti con la Repubblica Italiana sono regolati dalla legge n° 520 del 1995 (Intesa secondo l’art. 8 della Costituzione).
La più antica comunità luterana in Italia è quella di Venezia, risalente alla Riforma attuata dal monaco agostiniano Martin Lutero nel 1517.
Capace di evolvere con la società, oggi la CELI è fortemente impegnata non solo nella cura delle anime, ma anche in numerosi ambiti quali cultura, sanità, scuola, assistenza a poveri e immigrati, educazione ambientale, pari opportunità uomo-donna, difesa delle diversità e lotta alle discriminazioni, partecipazione al dibattito etico, religioso e politico.
Proprio per questo impegno, la Chiesa Luterana – una chiesa senza grandi patrimoni – riceve ogni anno la fiducia e il sostegno di tantissimi italiani che scelgono di destinarle l’otto per mille sulla dichiarazione dei redditi: così, dal riepilogo delle scelte espresse – pubblicato sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) – emerge che nel 2016 (ultimo dato disponibile) le firme a favore della CELI sono state oltre 66.000.