di Elisa Panetto
Inaugurata ufficialmente a Foligno “Mielinumbria”, la XIII edizione della “Festa dell’apicoltura”. Apertura, nel tardo pomeriggio di ieri, dapprima in Piazza della Repubblica con la trascinante carica della Banda di Umbertide, poi nella Corte di Palazzo Trinci con l’apertura della “Mostra Mercato del Miele e dei prodotti dell’alveare”, in programma fino a domani, ad orario continuato, dalle 9.30 alle 20.00. I due non sono stati, però, gli unici eventi ad aver caratterizzato il primo pomeriggio della manifestazione: sempre nella Corte si è tenuta infatti la degustazione di prodotti tipici a cura del GAL Valle Umbra e Sibillini, mentre nelle sale del museo di Palazzo Trinci è stata inaugurata e presentata la mostra a ingresso libero “Galileo Galilei e l’ape”, concessa dall’Osservatorio Nazionale Miele, in collaborazione con l’Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, e curata da Fausto Ridolfi.
Dal nonno e dal padre, Fausto Ridolfi ha appreso le prime nozioni sulle api. Esperto apistico dal 1972, Ridolfi ha dedicato allo studio delle api molto tempo libero, impegnandosi nella realizzazione di un moderno allevamento per la produzione del miele di qualità e di api regine di pura razza “Apis m. Ligustica Spin”, nel quale si rendono tangibili passione e soddisfazione. Appassionato ricercatore di storia dell’apicoltura, sempre alla ricerca di testimonianze del passato, Ridolfi è autore di articoli e organizzatore di mostre, come “I Maestri delle api” (2004), “Le Regine del miele” (2005), “Le ceramiche per il miele” (2006), “Garibaldi apicoltore” (2007) e “L’antica via dell’ambra, del sale e del miele” (2008). “Galileo Galilei e l’ape”, visitabile fino a domani (9.30-13.00, 15.00-19.00) è stata realizzata per la prima volta lo scorso anno in occasione dell’Anno Internazionale dell’Astronomia dedicato a Galileo Galilei.
“Galileo Galilei è il primo a fare una ricerca storica d’indagine nel piccolo aprendo la strada per una profonda ricerca sull’uomo” ha detto a TO® Ridolfi. “La simbologia delle tre api di Barberini – prosegue – viene utilizzata a questo fine e Francesco Stelluti Linceo realizza nel 1630 il primo documento scientifico della storia dell’umanità. La sede prestigiosa di Palazzo Trinci e Mielinumbria, con la collaborazione stretta dell’Osservatorio Nazionale del Miele, valorizzano ulteriormente la mostra. Per l’occasione, si è anche prodotta una cartolina della Cattedrale di San Feliciano, raffigurante lo stemma dei Roscioli posto alla base delle colonne del baldacchino, realizzato ‘in marmo fino di Carrara’ per concessione del Pontefice Urbano VIII, Maffeo Barberini. Figurano le tre api barberine in posizione diversa”.
Archiviato ieri nella Chiesa Santa Maria di Betlem il “Concerto Mielinumbria” dell’orchestra d’archi “I Solisti di Perugia” e dopo il convegno “La promozione del Miele: esperienze a confronto”, l’annullo filatelico, “Colora un’arnia” (premiazione dell’Arnia più bella realizzata dalle scuole di Foligno), il “Laboratorio di Cucina” (a cura della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo “Galileo Galilei” di Sant’Eraclio), la premiazione dei “Concorsi Mielinbio e Mielinumbria” e “Miele in Tavola” (degustazione guidata di prodotti tipici presso la taverna del Rione Ammanniti, riservata ai convegnisti e alle delegazioni ospiti e a cura del Servizio Ristorazione del comune di Foligno), il programma del pomeriggio così prosegue:
Ore 15.00, Palazzo Trinci
Tavola rotonda “L’idromele: rilancio di una sfida”
Ore 16.30 – 17.30, Palazzo Trinci
La Birra al Miele
“L’Oro di Montezemolo”
Degustazioni guidate a cura della Mieloteca italiana
Ore 18.00 – 19.30, Palazzo Trinci
I Fiori del Miele
Degustazioni guidate a cura dell’Osservatorio Nazionale Miele
Questo invece il programma di domani:
Ore 10.00 – 12.00, Palazzo Trinci
Teatro dei Burattini
Ore 15.00 – 17.00, Palazzo Trinci
Teatro dei Burattini
Ore 17.00 – 18.30, Palazzo Trinci
La Birra al Miele
“L’Oro di Montezemolo”
Degustazioni guidate a cura della Mieloteca italiana