Città di Castello

“Sgravi e agevolazioni per commercianti e artigiani”, la proposta della maggioranza

Sgravi e agevolazioni per commercianti e artigiani di Città di Castello: a chiederlo sono i gruppi di maggioranza tifernate (Pd, Psi, La Sinistra) e Gruppo Misto.

La proposta, contenuta in un ordine del giorno, si pone nel momento in cui il bilancio 2020 è in fase di elaborazione, affinché nel momento in cui la manovra sta prendendo forma siano prevedute e messe a disposizione “quote importanti di bilancio per le minori entrate, relativi ad eventuali sgravi, e siano valutate eventuali altre riduzioni di tariffe, soprattutto verso quelle utenze che, per disposizioni legislative, hanno obbligatoriamente dovuto sospendere l’attività, non usufruendo di servizi di pubblica utilità”.

Tenuto conto che quando l’emergenza Covid-19 sarà rientrata, si prospetta una ripresa difficile per tutti – spiegano i capigruppo Mirko Pescari (Pd), Vittorio Morani (Psi), Giovanni Procelli (Psi) e Gaetano Zucchini (GM) – va ricordato che il sostegno alle attività commerciali e artigianali, attraverso i contributi di 600 e 800 euro, buoni spesa e l’accesso alla Cassa Integrazione, hanno permesso ai lavoratori di non spegnere del tutto il motore“.

Per la ripartenza delle attività sarà determinante il sostegno delle istituzioni, con nuove agevolazioni da prevedere e mettere sul piatto delle nostre finanze locali; tra le tante misure in questa direzione è quindi necessario prevedere interventi attraverso un impegno proprio del bilancio comunale

Il Comune di Città di Castello – concludono i capigruppo – può intervenire sulle proprie tariffe sia dei servizi in generale sia a domanda individuale e lo sforzo dell’amministrazione dovrà essere finalizzato alla tutela delle attività più a rischio, sia per il perdurare delle disposizioni governative di chiusura, sia per le normative sul distanziamento sociale. L’agevolazione fiscale potrebbe concedere un po’ di respiro per i prossimi mesi, e potrà determinare condizioni utili per una rinascita. Inoltre considerando che è stato già anninciato dal sindaco il posticipo delle scadenze Tari, potrebbero risultare utili anche valutazioni relative al ricalcolo e sospensioni di altri tributi”.