L’assessore allo sviluppo del Comune di Narni Marco de Arcangelis ha diffuso una nota relativa alla situazione della ex Sgl Carbon di Narni Scalo sottolineando nel documento alcuni punti ritenuti fondamentali:
“In primo luogo – dice – la ricollocazione di tutti i lavoratori ex Sgl e dell’indotto. Essa sarà possibile solo se si continuerà la produzione di elettrodi, giudicata a tutti i livelli strategica e l’unica che può giustificare la permanenza degli attuali impianti o anche solo con eventuali, e ad oggi fantomatici, nuovi progetti imprenditoriali che non si capisce perché si vorrebbero insediare nel sito ex Sgl, vista l’abbondanza di aree dismesse nel territorio. E’ inoltre necessario chiarire – continua – che qualsiasi progetto di rilancio non potrà che prevedere tutte le fasi di lavorazione attuale, dal crudo alla finitura. Credo infatti sia da evitare che si possa solo immaginare o riproporre quanto intendeva fare l’azienda cinese che si presentò per prima 2 anni fa. Quella società – puntualizza l’assessore – intendeva esclusivamente far arrivare prodotto semilavorato dalla Cina per completarlo nella finitura in Italia e venderlo come prodotto europeo sul mercato occidentale. Sono questioni – rimarca de Arcangelis – che, a mio avviso, necessitano di assoluta chiarezza nella risposta, per evitare brutte sorprese. Per quanto mi riguarda – prosegue poi – io sono convinto che esistano spazi di mercato per lo stabilimento di Narni e che nel prossimo futuro ve ne saranno sempre di più, come sono altrettanto convinto che sia indispensabile un investitore credibile capace di stare sul mercato della grafite, con un progetto di lungo respiro, possibilità di investimento e quindi con capacità finanziaria, per dare lavoro, occupazione e sviluppo al manifatturiero locale. Solo cosi si può giustificare la permanenza dell’area industriale con il suo skyline e la possibilità di ulteriori insediamenti produttivi aggiuntivi”.