La famiglia Corradini ha donato arredi e un televisore per la sala ristoro e la sala salassi dell’Ospedale Santa Maria della Stella di Orvieto.
Giovedì 15 dicembre, i genitori e il fratello di Alessio Corradini, giovane donatore di sangue scomparso qualche anno fa, hanno condiviso il ricordo del loro caro con il direttore del presidio ospedaliero di Orvieto, Patrizio Angelozzi, la responsabile del Servizio Immunotrasfusionale dell’Azienda Usl Umbria 2, Marta Micheli, il presidente dell’Avis provinciale di Terni, Leonardo Mariani, lo staff sanitario del Laboratorio Analisi, del Servizio Trasfusionale e della Direzione Medica di Presidio.
All’ingresso del Servizio Trasfusionale di Orvieto, poi, è stata posta una targa in memoria di Alessio.
La dottoressa Marta Micheli, responsabile del SIT, rivolgendo un sentito ringraziamento ai familiari di Alessio Corradini, ha sottolineato quanto sia cresciuto, in questi anni, il Servizio Trasfusionale all’interno dell’ospedale di Orvieto, passando da semplice unità di Raccolta a Servizio Trasfusionale h 24, a garanzia delle necessità di tutti i reparti del “Santa Maria della Stella”.
“E’ necessario aumentare il numero delle donazioni”, ha aggiunto la dottoressa Micheli. “L’aumento deve portare a un’autosufficienza regionale, che ancora non abbiamo raggiunto, in modo particolare per le donazioni di Plasma. Ricordiamo – ha concluso la responsabile del Sit Usl Umbria 2 – che è possibile donare tutti i giorni, non solo all’ospedale di Orvieto, ma anche a Spoleto e Foligno e, a giorni alterni, a Narni e ad Amelia. Ricordiamo, inoltre, le aperture di Nocera Umbra e di Cascia. Per aiutare i donatori, il Servizio Trasfusionale Aziendale ha programmato anche le aperture domenicali e le aperture pomeridiane per la raccolta del plasma presso il centro di Foligno”.