Ha preso di mira alcune donne, rapinandole e ferendone una. Alla fine però è stato identificato ed arrestato con l’accusa di rapina aggravata e continuata dagli agenti del commissariato di Foligno, guidati dal vice questore aggiunto Bruno Antonini.
Giovedì la serata di follia: un trentenne folignate, in pieno centro storico, ha avvicinato una 65enne, le ha sferrato un violento pugno in faccia e le ha portato via la borsa. Erano le 19,30 e poco dopo un secondo colpo, ai danni di una 50enne, questa volta fortunatamente senza violenza. Il giovane non si è fermato e più tardi ha cercato di rapinare anche altre due donne, che però hanno resistito al rapinatore facendolo fuggire. Nel frattempo è scattata la denuncia alla polizia. In particolare la 65enne, che è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso venendo dimessa con una prognosi di 12 giorni, ha fornito agli agenti un accurato identikit dell’aggressore. Già noto alle forze dell’ordine, il trentenne è stato ben presto identificato. Sulle sue tracce si sono messi quindi subito sia polizia che carabinieri, ai quali nel corso della serata però il giovane è sfuggito più volte. Soltanto a tarda notte la polizia è riuscito a rintracciarlo a casa sua, dove nel frattempo era rientrato, facendo scattare le manette ai suoi polsi. Per lui l’accusa è di rapina aggravata e continuata. In casa aveva la merce rubata alle due donne, che è stata loro restituita, ma anche altri oggetti come cellulari, tablet e navigatori satellitari sulla cui provenienza ora si sta indagando.