Un cartello con su scritto “materiale sottoposto a sequestro penale” è apparso stamattina (9 marzo) nell’area del cantiere per la variante del Cassero, dove un piccolo terreno – all’incirca di 100-200 metri quadrati – è stato circoscritto con i nastri “non oltrepassare”.
La zona, praticamente attaccata al parcheggio Collesi, è stata delimitata dai carabinieri forestali, che sull’argomento mantengono il massimo riserbo, così come gli uomini dell’Arma e il Comune. Alcuni testimoni ci dicono di aver visto soprattutto “uomini in mimetica sul posto“.
Su questa parte sterrata dovrebbe sorgere la strada di 400 metri (la cosiddetta variante), che bypasserà le abitazioni presenti lungo la strettoia del bastione del Cassero, per condurre condurre fino all’ingresso del parcheggio Ferri.
Il motivo del sequestro, che sulle prime sembrava essere causato dal ritrovamento di una bomba o addirittura dalla scoperta di una discarica abusiva interrata, resta quindi (per ora) un mistero. Fatto sta che potrebbe anche profilarsi, in caso di anomalie normative o irregolarità progettuali, persino un stop (più o meno lungo) dei lavori in corso.