Momenti di vera paura al’alba di questa mattina per il consigliere comunale di Spoleto Wolfgang Bernelli (Pdl) che è stato sequestrato e rapinato da un 23enne già noto alle foze del’ordine. Grazie alle informazioni rese dal politico, che presta servizio quale agente del Corpo Forestale dello Stato, la squadra antirapina della questura di Perugia ha arrestato il ragazzo, di origine magrebina. Ma ricostruiamo i fatti, grazie anche al racconto del consigliere. Erano le 2.15 di questa mattina quando il politico, che si trovava bordo della sua Alfa147, decide di fermarsi lungo Via Canali per rispondere ad una chiamata sul telefonino. E’ a questo punto che dal finestrino lato passeggero compare la figura del 23enne che chiede a Bernelli se ha bisogno di aiuto. Il consigliere risponde che non necessita di nulla e invita l’uomo, che continua a farfugliare frasi sconnesse, ad allontanarsi dall’auto. Il magrebino però, approfittando di un momento di distrazione del conducente che aveva attivato la chiusura centralizzata, riesce ad infilare un braccio nel finestrino e ad aprire lo sportello. “Una volta salito mi ha obbligato ad accompagnarlo fino in Via della Pescara” racconta Bernelli ancora provato per la brutta avventura “io ho cercato di assecondarlo e di farlo calmare. Una volta giunti nel posto indicato ha tirato fuori un coltello che mi ha piantato sotto la gola minacciandomi di consegnargli tutto ciò che avevo”. Bernelli non ha scelta: prende il portafogli, facendo attenzione a non mostrare il distintivo, e consegna 220 euro al malvivente – pare già noto alle forze dell’ordine – e i 2 cellulari. Il rapinatore decide così di sfilare le chiavi dal cruscotto, probabilmente per impedire alla vittima di raggiungere prima le forze dell’ordine, ma inavvertitamente fa scattare l’allarme dell’autovettura. Una mossa che manda su tutte le furie il magrebino. “A questo punto ho giocato una manovra diversiva – ricorda il consigliere -, essendomi accorto del sopraggiungere di un’auto ho esclamato ‘ecco i carabinieri’. Ha funzionato, il ragazzo si è dato alla fuga con la refurtiva”.
Intorno alle 5 del mattino è negli uffici della Questura i cui agenti cominciano la caccia al rapinatore. La descrizione dell’uomo è molto precisa, come pure quella relativa alla refurtiva (oltre ai due modelli di telefonino, Bernelli ha consegnato 3 banconote da 50 euro, 3 da 20 e 1 da 10). Intorno a mezzogiorno l’arresto del magrebino. “Quando l’ho visto entrare negli uffici della questura – dice Bernelli – l’ho immediatamente indicato ai colleghi come l’autore del rapina”.
Indosso aveva ancora la refurtiva che è stta riconsegnata al legittimo proprietario. “Desidero esprimere il mio ringraziamento agli agenti della sezione antirapina non solo per l’efficenza con cui hanno risolto il caso ma anche per la vicinanza che mi hanno dimostrato. E’ stata davvero una brutta esperienza”.
(Ca.Cer.)