Più di 100 persone hanno percorso il primo sentiero del “Patriotta”, che l’ANPI “17 aprile” di Nocera Umbra e Valtopina ha inaugurato domenica scorsa per ricordare gli 80 anni dall’eccidio di Collecroce, insieme ad una affollata commemorazione presso il monumento del paese.
Davvero in tanti hanno partecipato a questa edizione di “Fatti e luoghi della memoria”, con la quale da 12 anni l’ANPI ricorda le vittime e il luoghi delle uccisioni e che quest’anno ha dato il via anche ad una serie di sentieri che attraversano il territorio, toccando le diverse pietre della memoria posizionate negli anni passati. A partecipare al taglio del nastro e ad aderire a questo viaggio inaugurale sono state diverse associazioni escursionistiche: Bagnara Aps, Cai Foligno, Orme camminare liberi, Trekking Nocera Umbra.
La mattinata di cammino si è conclusa con una cerimonia presso il monumento di Collecroce, dove sono state ricordate tutte le vittime in territorio nocerino- valtopinese: 32 persone da aprile a giugno, delle quali in 27 morirono fra il 17 aprile – data simbolo – e 24 aprile 1944, giorni dell’eccidio.
Nei diversi momenti della commemorazione erano presenti, insieme al presidente dell’ANPI “17 aprile”, Francesco Mirti, la vicepresidente nazionale ANPI, Mari Franceschini, i sindaci di Nocera Umbra e Valtopina, rispettivamente Virginio Caparvi e Gabriele Coccia, la sindaca dei giovani di Valtopina, Caterina Coccia, il vicesindaco valtopinese, Graziano Coccia, l’assessore nocerino, Tonino Frate, la rappresentante dell’istituto omnicomprensivo “Dante Alighieri”, Giovanna Tassi, lo storico Dino Renato Nardelli, e i rappresentanti di Bagnara Aps, Claudia Parroccini, Cai Foligno, Maria Luisa Spantini, Orme camminare liberi, Rodolfo Cherubini, associazione “La Genga”, Roberto Bucci e Natura avventura, Renzo Zuccarini. Sono intervenuti anche i parenti delle persone uccise, che hanno portato la loro testimonianza: Antonietta Cucchiarini, Roberta Cucchiarini e Manola Logarelli. Insieme a loro, anche il cantastorie Giovanni Bravi, che – come in occasione di “Memorie cantate” – ha eseguito alcune “cantate” locali che ricordano le vittime.
Domani (23 aprile), invece, si ripete l’appuntamento con le scuole: dopo il progetto di collaborazione con le scuole secondarie di primo grado di Valtopina, che hanno realizzato la mappa di “Fatti e luoghi della memoria, ora tocca alle scuole primarie di Casebasse con 60 studenti, con una passeggiata su parte del percorso inaugurato ieri
“La memoria si tramanda non solo con gli scritti, le parole, le pietre, le immagini, le canzoni – – spiega il presidente dell’ANPI 17 aprile, Francesco Mirti – ma anche attraversando i luoghi dove tante persone hanno vissuto e sono morte. Siamo particolarmente contenti della grande partecipazione di gente, perché lo spirito è proprio quello di passare il testimone della memoria in tanti modi e a più persone possibili. Scegliamo di farlo in sinergia con altre associazioni perché crediamo che la memoria resti viva solo se condivisa”.